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DIARY OF THE DEAD - LE CRONACHE DEI MORTI VIVENTI regia di George A. Romero

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76eric     8 / 10  23/01/2016 20:13:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Di questo film ricordavo qualche sprazzo e pensavo fosse una c....a pazzesca...., invece così non è.....

Romero non è mai banale, a parte l' ultimo capitolo Survival, che francamente non mi ha convinto, ma ci arriverò....
Dicevo non è mai banale perchè anche qui le tematiche sono sempre azzeccate e sempre attuali. Anzi, se pensiamo che la pellicola è del 2007, e che la grande crisona che stà vivendo il mondo occidentale e dalla quale sarà pressochè impossibile uscirne, funge un pò da precursore...
Certo, il catastrofismo e l' anarchia che vige in questo film è elevato all' ennesima potenza rispetto sia ai suoi precedenti film, sia ovviamente a quella che è la realtà, fortunatamente,.... Ma di questo passo...

La cosa più azzeccata e maggiormente fastidiosa a parer mio è la confusione e la manipolazione dei notiziari. La chiarezza di ciò che succede intorno ci viene data unicamente da ciò che vediamo coi nostri occhi, quotidianamente...

L' altro elemento essenziale ed azzeccato è l' uso della tecnologia, sempre rapportato a quello che è l' anno di uscita... Se pensiamo che dal 2007 ad oggi sono passati nove anni, fra videocamere, telefonini sempre più all' avanguardia ecc.. ecc..., anche qui si testimonia il fatto di come siamo legati al progresso tecnologico, che in questo caso, seppur abusandone, come da copione, viene fatto a fin di bene... Ma siamo pur sempre fatti di carne ed ossa... O inventeremo in futuro un cromosoma (??) in grado di farci avere dei circuiti cibernetici che ci scorreranno nelle vene, capaci di sostituire ciò che adesso riescono a fare piccoli pezzi di plastica???..... :-D

Provocazioni a parte, è il film più pessimista e più anarchico del Maestro. L' esercito che deve difendere il cittadino, non esiste più... Ognuno pensa alla propria sopravvivenza... Già con "Day of the dead" degli anni '80, Romero aveva preso di mira l' operato dei soldati, qui, nella visione catastrofista del regista, siamo passati ad uno stato di disfacimento totale.

Curioso è come Romero sia uscito con i film della saga a vent' anni di distanza. Addirittura producendone e dirigendone ben 3. Se vogliamo, a ben vedere, "La terra dei morti viventi" sarebbe più legato alla decade degli anni '90... "Survival of the dead" tocca il tema della famiglia, come ultimo baluardo di speranza (?), ed è anche piuttosto un film involontariamente comico.... L' ho visto un pò così, ma ci arriverò.... Chissà cosa si ingegnerà Romero ancora, per dare nuova linfa al lento cammino incontrastato dei suoi morti viventi... Lo sapremo, si spera, al prossimo capitolo...