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I VIAGGI DI GULLIVER regia di Charles Sturridge

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Testu     7 / 10  28/11/2011 23:19:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Racchiude l'intera saga ed è abbastanza lungo da vedersi diviso sempre in tre tempi e giorni durante i pomeriggi televisivi. Un tempo per ogni libro. Come molti progetti minori, nonostante una cornice romanzata, nel succo si rivela spesso fedele ai romanzo che rappresenta (vedi Alice, Merlino o L'odissea), e gli effetti, come la regia non puntano a stupire, risultanto sufficienti (per il tempo) o quantomeno utili allo scopo. Il limite di questa rappresentazione in particolare è semmai lo stesso dei testi originali scritti da Jonathan Swift, ovvero.... riuscire a far trasparire i messaggi dell'autore e al tempo stesso coinvolgere. Gulliver infatti nasce come opera di critica politica e sociale, si nota molto già nel prendere in giro i motivi di litigio e il modo di distribuire le carica a Lilliput. Il motivo però per cui gli esserini del primo libro sono popolarmente gli unici conosciuti e sempicemente perchè il gradimento dei lettori andava e va scemando di libro in libro, mentre di pari passo i romanzi si fanno più seri e pesanti. Stesa sorte tocca di conseguenza al film. Mentre i lillipuziani sono buffi, si gradisce solo sufficientemetne la città volante della conoscenza fine a se stessa, mentre i cavalli, questi esseri perfetti accerchati da trogloditi annoiano e per questo irritano.


E' una di quelle produzioni che hanno solo una chance nel serale, il loro regno è quello pomeridiano e ci stanno anche bene a mio avviso visto che invecchiano più velocemente. Sono daccordo con chi afferma che vadano rivalutati.