phemt 7½ / 10 21/06/2008 10:14:30 » Rispondi Esordio registico per Chris Gorak in passato art director alla corte (tra gli altri) di Gilliam, Spielberg e dei fratelli Coen con un film catastrofico molto riuscito e girato con un budget davvero ridotto soprattutto se paragonato a quello che normalmente Hollywood offre ai registi senza talento per sfornare film del genere…
Molto più Romeriano di quanto possa sembrare a prima vista e basti pensare alla critica verso i militari, la situazione d’assedio, i mass media e le loro notizie contraddittorie, qualcosa (lì gli zombi, qui le bombe “sporche”) che succede improvvisamente e che nessuno spiega e cosi via, il film di Gorak è una sorpresa di quelle grosse… Due attori (il bambino e Perez neanche li calcolo), una location e una gran dose di tensione ed inquietudine per una storia che tra l’altro fino ad una certa si mantiene anche molto verosimile (cosa che raramente succede in film del genere)…
I comportamenti sono sempre abbastanza sensati e i dialoghi convincenti (tranne forse la telefonata madre-figlia), il cast fa il suo dovere e, anche quando Gorak la butta vistosamente sul sentimentale, il film non è mai melenso né smieloso come invece succede spesso quando c’è Hollywood di mezzo…
Mi sentirei quasi dire che questo film rappresenta quindi una sorta di lezione impartita a registi e appassionati di cinema mainstream e mostra (se mai ancora ce ne fosse bisogno) che le idee e il talento sopperiscono sempre e quasi completamente ai budget miliardari (e noi italiani dovremmo saperlo bene visto che fior fiore di registi di genere abbiamo avuto begli anni passati)… Andrebbe fatto vedere soprattutto ai Bay, agli Spielberg e compagnia danzante; ma anche alla stragrande maggioranza di spettatori “medi”… Quelli che corrono sbavanti e urlanti verso i cinema per gustarsi l’ultima uscita dei tizi di cui sopra, ben conscio (io) del fatto che guardando questo gioiellino (loro) rimarrebbero delusi ed annoiati visto la roba a cui sono abituati (naturalmente sto volutamente generalizzando)…
In realtà però c’è un difetto abbastanza grosso nel film che per poco non finisce per rovinare quasi tutto il buono che era stato fatto in un’ora e venti minuti…
Ok, è appurato che il finale beffardo fa sempre il suo effettone e lascia lo spettatore con l’amaro in bocca ed affascinato… Ultimamente va di moda giocare con questi tipi di finale, gli happy end sembrano quasi superati e si cerca di sorprendere e di colpire lo spettatore con colpi ad effetto… Il problema è questi colpi d’effetto teoricamente dovrebbero essere supportati da una verosimiglianza che qui viene improvvisamente a mancare… Infatti la spiegazione scientifica sul finale è verosimile quanto uno Shyamalan votato miglior regista del secolo da una giuria fatta dai più grandi registi del passato e presieduta da Kubrick, Fellini, Leone e Lynch… Sarà pure funzionale ad un finale comunque di impatto e ben girato (il grido disperato del “Sono ancora Vivo” ha un suo perché) ma suona fastidiosamente come una sorta di presa per il ****… E a dirla tutta alla lunga sti finali beffardi cominciano a non fare più tutto sto effetto e a volte un po’ di sana linearità senza per forza cercare il colpaccio a sorpresa non farebbe poi tanto male… Lo diceva anche Fry in una puntata di Futurama (vabbè il discorso era un po’ più ampio lì)… Comunque è sempre apprezzabile il tentativo di stupire lo spettatore con un finale del genere, ma c’è sempre modo e modo di farlo…
Comunque aldilà di questo difetto, il film è assolutamente da vedere… Io personalmente lo consiglio a tutti, ma in special modo a tutti quelli che desiderano vedere un catastrofico diverso dal solito perché hanno la nausea dei prodotti sempre uguali che ci propina lo star system hollywoodiano…