martina74 9 / 10 02/03/2009 13:50:48 » Rispondi Un capolavoro mancato per il "dovere" della Pixar di avvicinarsi a tutte le fasce di pubblico. E' delicatissima e sublime la prima parte, in cui il robottino Wall-e si aggira metodico tra i grattacieli di immondizia compattata che produce, raccogliendo memorabilia che cataloga minuziosamente nel suo container-casa. I primi minuti, in cui interagisce solo con lo scarafaggio sono di una poesia mai raggiunta in un cartone della Pixar. La magia non ci abbandona nemmeno con l'arrivo di Eva: i duetti tra il vecchio robot che sembra una versione moderna di "Numero 5" (da Corto circuito) e la modernissima androide con gli occhi digitali sono meravigliosi. La seconda parte, pur apprezzabile per gli intenti, rovina il sortilegio: troppo rumore, troppe spiegazioni, troppi personaggi. L'atmosfera cambia divenendo molto simile a quella de "Gli incredibili" e tutto diviene più costruito e banale. Peccato, ma Wall-e rimane nel cuore per la sua tenerezza, per essere probabilmente il personaggio in assoluto meglio riuscito alla Pixar.
faluggi 11/07/2010 17:57:33 » Rispondi non è che sembra... è proprio scopiazzato a numero 5, dai sia la testa che i cingoli sono uguali...