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WAZ - THE KILLING GENE regia di Tom Shankland

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6½ / 10  03/05/2013 11:38:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Discreta mescolanza di generi fluttuante tra "Se7en" e "Saw" con un occhio al noir metropolitano, stuzzicante e ben strutturato nella prima parte perde un po' di interesse quando gli altarini vengono a galla, e non certo perchè l'identità dell'assassino si conosce presto.
WAZ (da leggersi W Delta Z) vede lo spietato accanimento verso una gang di balordi da parte di un killer che uccide secondo metodologie tanto care al torture porn. Alle motivazioni personali dell'individuo si sposa il gustoso desiderio di testare la cosidetta equazione di Price, ovvero una dimostrazione riguardo l'essenza, nonché l'esistenza, dell'altruismo in natura, in questo caso applicato all'uomo.
Idea interessante e sviluppata bene fino ad un certo punto, poi la pellicola si normalizza seguendo linee non più così originali. L'atteso colpo di scena è intuibile con largo anticipo (e ve lo dice uno che non ha particolare intuito per queste cose) e quindi le battute finali che dovrebbero lasciare senza fiato sono invece le più fiacche, rivelandosi anche poco credibili nell'annunciato sacrificio.
Avrebbe giovato un maggior approfondimento sul disincantato detective interpretato da Stellan Skarsgard, mentre l'imbronciata Melissa George, ormai habitué del genere come poche altre attrici al mondo, questa volta incide poco.
Tom Shankland mostra idee non da poco seppur sempre sul filo del ridicolo come avverrà anche nel successivo "The Children". Abbastanza anonima la fotografia, troppo devota ad un'impronta arcinota nonostante sia firmata dal solitamente bravo Morten Soborg, conosciuto soprattutto per le collaborazioni con Nicolas Winding Refn.