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ROBOCOP 2 regia di Irvin Kershner

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Spotify     5 / 10  20/01/2017 17:13:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sequel inutile del film di Verhoeven, uscito tre anni prima. Durante la visione, lo spettatore si chiede più volte a cosa sia servito girare Robocop 2. La risposta a tale domanda è molto semplice, e cioè attirare più gente possibile nelle sale, proponendo un seguito di Robocop, pellicola che ha suo tempo aveva avuto grande successo, e incassare così fior di quattrini. Insomma, la classica operazione commerciale. Il problema però, è che il film non è solamente la classica produzione da supermercato, ma presenta alcune cose puramente trash.
Innanzi tutto c'è il ragazzino gangster, il quale penso sia uno dei personaggi più osceni e assurdi che siano mai comparsi in un film. Il moccioso, avrà si e no 13-14 anni, ma spara, spaccia droga, picchia, fa affari di ogni tipo, insomma, roba da far invidia ad Al Capone. A parte che secondo me, in una pellicola, un ragazzino di quell'età non dovrebbe mai interpretare un simile ruolo, non è certamente adatto e in più è alquanto inverosimile. Successivamente abbiamo Robocop che ad un certo punto del film, per via di alcune manipolazioni, impazzisce, diventando amorevole e buono. Le sequenze che vediamo riguardo ciò, sono al limite della demenza umana. Poi ci sono certi dialoghi che fanno rabbrividire. Anche il combattimento finale tra i due androidi ha delle spruzzate di puro trash, come ad esempio il robot nemico che viene massacrato in svariati modi, ma non subisce il ben che minimo danno. Ci sarebbero tante altre cose da dire, ma è meglio che mi fermo qui, altrimenti non la finiamo più.
La sceneggiatura, oltre a contenere proprio alcune delle perle che ho descritto sopra, come ad esempio la scellerata idea del ragazzino criminale, è davvero scadente. I criminali, i quali dovrebbero essere gli antagonisti principali, sono in realtà degli elementi quasi supplementari, questo perché i signori Frank Miller (futuro regista di "Sin City") e Walon Green hanno preferito porre come nemici primari, i membri della OCP. Se dovevano essere questi ultimi, i rivali di Robocop, ben venga, però a questo punto, perché metterci anche i classici delinquenti di strada! Insomma, della serie "quando vuoi mettere troppa carne al fuoco"... Tante poi le situazioni assurde, come ad esempio


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Abbiamo poi colpi di scena prevedibilissimi, idee che mancano e infatti tante sequenze si ripetono all'infinito, il cyborg è reso stupidissimo, quasi ridicolo, nessuna cura dei personaggi ovviamente e dialoghi tremendi. Un vero macello.
Il cast è completamente anonimo, nessuno spicca per grinta, carisma. Ognuno si limita a svolgere il compitino. Forse, solo Nancy Allen si eleva un po' rispetto agli altri, almeno riesce a essere quantomeno credibile.
Musiche brutte e per niente coinvolgenti.
Anche il montaggio lascia a desiderare a causa di alcuni brutti stacchi tra una scena e l'altra.
La regia non è nulla di speciale, però è la cosa migliore della pellicola. Ovviamente c'è scarsa caratterizzazione dei personaggi, ma da un film del genere non è lecito aspettarsi questo. Le cose che spiccano sono il ritmo e alcune sequenze d'azione. Riguardo al primo, bisogna riconoscere che il signor Kershner non fa mai annoiare lo spettatore. Certo, la narrazione è molto lineare, prevedibile, non ha grossi sussulti, però il director adotta uno stile di regia che fa divertire, rendendo dinamico l'andamento del film. In rapporto alle scene d'azione, mi sembra doveroso citare l'epilogo tra i due androidi. Nonostante alcuni momenti un po' ridicoli, come quelli citati all'inizio del commento, siamo di fronte ad una scena finale girata con mestiere. Magari non è proprio avvincente (anche perché in fin dei conti si sa come andrà a finire) però è abbastanza pirotecnica e presenta ottimi effetti. Anche in relazione a questi ultimi, va fatto un plauso, in quanto ho trovato "RoboCain" davvero ben fatto, nonostante l'anno del film sia solo il 1990.
L'opera, nella sua commercialità, presenta tuttavia una critica nei confronti della politica e dell'amministrazione statunitense. Difatti, possiamo vedere che in città decadenti e colme di delinquenza come Detroit, i sindaci stringano patti con i criminali e potenti compagnie (come la OCP della pellicola) tentino di ottenere attraverso metodi poco ortodossi, il controllo completo della metropoli.

Conclusione: sequel che non ha nulla a che vedere col primo film, alla fine risulta essere una scemenza bella e buona. Se non fosse per una regia discreta, staremmo parlando di un prodotto veramente pessimo. Non oso immaginare come possa essere Robocop 3.

Tuttavia si lascia guardare.