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CHE - GUERRIGLIA regia di Steven Soderbergh

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6 / 10  30/09/2009 11:40:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Poco convincente quanto la prima parte,il capitolo conclusivo sulle gesta di Che Guevara ha un andamento soporifero non sempre facilmente tollerabile.Basato per intero sul tentativo di rivoluzione in terra boliviana, si snoda in maniera ipnotica attraverso immagini dalla notevole resa visiva catturate da una regia misurata ed avvolgente.Come in “Che –L’argentino” però ho trovato poco azzeccate le scelte narrative che finiscono con il frammentare la storia,rendendola troppo schematica e appassionante solo in sporadici episodi.
Il film spicca il volo solo nelle occasioni in cui la personalità del Che viene messa sotto i riflettori,l’impegno di Benicio Del Toro rende giustizia allo spessore umano del leader rivoluzionario al quale però raramente viene concessa la possibilità di esprimere la propria indole e di approfondire gli ideali da cui era mosso. Soderbergh lascia che il personaggio mantenga un’aurea misteriosa,quasi leggendaria in linea con ciò che è realmente diventato,ma l’idea in fin dei conti appare controproducente,incapace di generare se non empatia quanto meno una sincera curiosità nello spettatore.Incomprensibile anche la scelta di non approfondire le motivazioni della sconfitta,si intuiscono solo superficialmente,ma il passaggio attraverso certe situazioni è troppo superficiale.
Un parziale riscatto avviene nella parte finale,finalmente coinvolgente e capace di delineare con trasporto una figura sino a quel punto troppo nebulosa.Il senso opprimente della sconfitta,che si respira per tutta la durata della pellicola,prende vita in maniera potente attraverso le suggestioni visive e verbali create da Soderbergh,la morte senza celebrazioni e senza gloria è ripresa con grande rispetto,senza inquadrare la vittima che cade a terra esanime,ovviamente inconscia di aver scavato un profondo solco nella storia contemporanea e nell’immaginario collettivo.