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4 MOSCHE DI VELLUTO GRIGIO regia di Dario Argento

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     5 / 10  13/07/2009 14:24:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Probabilmente con “Inferno” il film di Argento più sopravvalutato.Un giallo con una sceneggiatura piena zeppa di illogicità e buchi di sceneggiatura,incapace di sviluppare,se non in sporadici casi,un minimo di tensione.Per fortuna ci sono alcuni spunti visionari davvero interessanti,e la regia si lascia apprezzare più volte per soluzioni ed inquadrature ricercate.Purtroppo però dialoghi e trama,come spesso capita nei film di Argento,sono di infimo livello,inoltre di sangue se ne vede davvero pochino e la figura del maniaco omicida è tra le meno inquietanti di quelle presenti nella filmografia del regista romano.Evitabili le svariate parentesi comiche in cui si allenta ulteriormente una suspense già minima.Le figure di contorno sono di un'esilità desolante,anche se ispira simpatia la presenza di due attori come Bud Spencer e Oreste Lionello,solitamente avvezzi ad altri ruoli.Ben caratterizzato,seppur sopra le righe,il personaggio del detective omosessuale interpretato da Jean-Pierre Marielle.
Riuscito il fantasioso escamotage per la risoluzione dell’enigma,ma l’identità dell’assassino è decisamente deducibile anzitempo.Trascurabile anche l’accompagnamento sonoro,solitamente tra gli indiscussi punti di forza di Argento,qui firmato dal geniale Ennio Morricone per la verità poco ispirato.Meglio soprassedere sul movente per nulla plausibile ed eccessivamente forzato.
Tra i film della cosiddetta “Trilogia degli animali” il più debole e meno riuscito.