Angel Heart 7 / 10 08/01/2016 16:18:39 » Rispondi La soluzione del mistero è prevedibile ed affrettata, oltre che deludente, e la sceneggiatura presenta i soliti difetti praticamente onnipresenti nel cinema argentiano (dialoghi banali, personaggi improbabili e/o ridicoli, risvolti spesso illogici, e di conseguenza, recitazione poco credibile); nonostante ciò, quando meno te lo aspetti ecco che nelle scene di omicidio (ma anche non, vedasi sequenza del protagonista che cerca di scorgere il maniaco nell'oscurità del soggiorno) lo spettatore viene lasciato in balìa del terrore più totale merito di un impeccabile riguardo nella messa in scena e nella costruzione della suspense, assolutamente degne del miglior Argento e della sua nomina di maestro del genere (che non ha mai sfruttato tanto bene l'inquietante binomio buio-silenzio come in questo caso).
Una visione certo altalenante e non priva di difetti, ma che meriterebbe decisamente rispetto quando decide, con successo, di mettere paura sul serio. Già solo per questo lo si può considerare, senza riserve, tra i migliori lavori sul campo del regista romano.