caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

MARTYRS regia di Pascal Laugier

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Satyr     7 / 10  29/10/2008 11:49:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A fine proiezione l'idea era quella di stroncarlo: troppo bella la prima parte quanto pretenziosa e oggettivamente pessima la seconda...ma con il passare dei minuti ti accorgi che Martyrs è un horror insolito, un film che cresce lentamente sotto pelle, inquietante ed estremo con sequenze e situazioni davvero ai limtiti della sopportazione, e questo ovviamente gioca a suo favore perchè oggi come oggi le pellicole capaci di regalare certe sensazioni sono davvero poche.

Come detto dal buon Michele nel commento al piano di sotto, Martyrs è un prodotto tutt'altro che originale: le suggestioni iniziali richiamano in più di un'occasione l'ondata di cinema horror proveniente dall'oriente, ma il risultato è straordinario senza nemmeno un pizzico di effetto deja vù...più violenza, più sangue, perverso nella giusta misura senza mai risultare inutilmente gratuito con due protagoniste immense nell'impersonare un travaglio interiore davvero ai limiti. Impressionante poi la regia di Laugier, con almeno un paio di scene da incorniciare (vedi il primo ingresso nella casa o i molteplici riflessi mentali di Lucie), accompagnati da un lavoro di meke-up assolutamente perfetto.

Questo ovviamente è un film che andrebbe analizzato con una recensione molto più dettagliata, ma per evitare spoiler riduco al minimo...passata la prima ora Laugier potrebbe semplicemente concludere realizzando un piccolo capolavoro di genere, ma il regista ha altro in mente e questo poco giova alla causa: non cito l'idea letteralmente fotocopiata in fase di sceneggiatura, ma riduco la mia critica a un problema comune a tutto l'horror contemporaneo, ovvero l'ecceso nel voler mostrare, tipico di pellicole come Saw ma inutile quando in mano hai già un'ora di filmato pressochè perfetto, in cui tutto il resto diventa inutile e quasi patologico.

Sul finale il film degenera nel mistico con un trattato sui martiri davvero ai limiti dell'irritante, tramutando di fatto un potenziale capolavoro in un buon prodotto di genere, inquietante ma troppo derivativo e inconcludente. Nonostante questo rimane un film molto particolare, di quelli che nonostante i difetti e le evitabili cadute di tono non riesci a comunque a stroncare.
quadruplo  29/10/2008 12:31:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ci ho ripensato un bel pò tornando a casa e alcune cose mi son rimaste veramente impresse..oltre alle immagini, anche i suoni fanno il loro effetto: le urla, il rumore della scala che scende ad intervalli regolari dalla botola...
Poi l'intermezzo che unisce le due parti con la scena del copricapo da togliere è veramente fantastica.

Laugier ha voluto strafare e questo è un (grosso) limite ma il suo obiettivo di impressionare lo raggiunge.

Satyr  29/10/2008 12:39:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma sai che ci ho ripensato parecchio anch'io? E ti dico che nel suo piccolo sto cavolo di film mi ha davvero impressionato...una sensazione che non riesco a bene a descrivere, ma di quelle che provi molto raramente e solo con determinate pellicole. Laugier ci sa davvero fare, peccato per la parte conclusiva...