ferro84 7 / 10 25/08/2009 22:24:26 » Rispondi Premetto che per me i film splatter sono film insani e un film simile andrebbe trasmesso nei circuiti porno e non capisco perchè manca il divieto ai minori.
Altra premessa le scene violente le ho mandate avanti quindi mi manca un terzo del film :)
Questo non è un giudizio di valore, ma una mera constatazione di ciò che spesso il cinema ci rifila che altro non è che bassa macelleria.
Martyrs pur non essendo, come si può intuire, il mio genere, devo ammettere che mi ha piacevolmente sorpreso. Resto sempre dell'idea che andrebbe relegato in qualche cinema vicino la stazione ferroviaria resta il fatto che è un horror fondato su una solida idea, cosa talmente rara negli ultimi anni da meritarsi 10 nel suo genere.
Il film è ad effetto cardiogramma, parte benissimo con una regia attenta che sa dove colpire per poi calare nella rappresentazione delle torture (troppo hostel o Saw) risale in parte nel finale ma si perde di nuovo nell'ultima scena, dove è evidente come il regista non sia un autore e si sia ritrovato in un vicolo cieco cercando l'uscita più banale che l'ha portato in un paradosso logico
Perchè la signora si è uccisa? Se l'aldilà fosse stato un posto così brutto come si fa intuire, per quale ragione suicidarsi anticipandone il suo raggiungimento?
Viceversa se fosse un luogo piacevole si potrebbe anche intuire il motivo del suicidio (magari per anticipare il lieto momento) ma nello stesso tempo perchè non comunicarlo agli altri e perchè dire "rimani nel dubbio"?
Da queste osservazioni dello spoiler è evidente che regista e sceneggiatore non abbiano saputo trovare via di uscita e il tutto risulta svilire un pò il film.
Comunque non è il capolavoro ma poco ci manca nel suo genere, sicuramente a livello della migliore cinematografia giapponese anche nello stile. Non sembra un film francese e per me questo è un grande complimento
rob.k 27/08/2009 14:23:38 » Rispondi Il finale è chiarissimo e banalissimo secondo me... E' stato scelto il modo piu' semplice per finirlo senza sbilanciarsi, ovvero non dire niente... Un'ora e mezza di torture per poi non dire niente, beh, un filmone direi!
faluggi 28/08/2009 04:59:10 » Rispondi il finale è proprio comico. Poi chiamare Laugier film d'autore è anch'esso comico, ha sfornato 2 escrementi (Saint Ange e Martyrs) uno peggio dell'altro che per qualche motivo hanno avuto un briciolo di successo che verrà dimenticato nel giro di 1 anno.
Cagliostro 26/08/2009 00:45:28 » Rispondi non sono ancora riuscito a vederlo in italiano:
quando hai scritto che le ultime parole di mademoiselle sono "rimani nel dubbio" la tua è una citazione letterale? usa esattamente queste parole nella versione italiana?
ferro84 26/08/2009 01:02:44 » Rispondi Guarda ho visto la versione originale sottotitolata, non vorrei fare gaffè mi sembra che dica ascoltando (non so una mazza di francese) dice "douteux Etienè" e il sottotitolo traduce "Rimani nel dubbio" letteralmente se non erro dovrebbe essere "Dubbio Etienè" o sbaglio?
Cagliostro 26/08/2009 01:07:12 » Rispondi no, si traduce con: dubitate, Etienne. che è piuttostro diverso da rimani nel dubbio. cmq la traduzione letterale di come è in lingua originale la terovi nella recensione.
ferro84 26/08/2009 11:15:25 » Rispondi Comunque Il paradosso resta ed è questa la sfumatura che fa la differenza fra un buon film e un capolavoro.
Ho letto la tua ottima recensione con attenzione e volevo solo dire che più che una critica alla società occidentale penso che il film voglia sottolineare la disperazione della condizione umana.
Il nostro stato di finitezza porta i protagonisti a fare le peggiori atrocità pur di sapere.
La domanda che ti pongo è un'altra, pur essendo un ottimo film di genere, tu lo tratti come un film d'autore perchè evidentemente è una pellicola che sa colpire. Ma il punto è che non è troppo facile colpire lo spettatore con l'uso di una smisurata violenza?
Cagliostro 26/08/2009 12:56:50 » Rispondi personalmente a me non ha colpito per l'uso della violenza, ma per il tipo di violenza adottata, per le ragioni che stanno alla base dell'esercizio di detta violenza, per l'approfondimento psicologico dei personaggi (in particolare di Lucie) e per quella che è l'immagine della condizione umana che Laugier trasmette.
Ødiø Pµrø 27/08/2009 15:42:21 » Rispondi Nuoo, dopo tutto ciò altro che coppa per i pochi eletti!
ferro84 27/08/2009 20:23:51 » Rispondi Guarda seguace che alla fine le nostre posizioni non sono poi tanto distanti ;)
Se ci fosse stato un finale più cazzuto magari anche io gli avrei messo di più