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MARTYRS regia di Pascal Laugier

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movieman     8½ / 10  24/08/2010 01:02:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In questo film non si assiste ad una semplice carneficina come può apparire. Questo film ha numerose chiavi di lettura e consiglio a tutti di leggere la recensione. Vittime e carnefici, in questo film vengono mostrati tutti gli stadi che subisce una vittima torturata, chiusa in una stanza, picchiata, e malnutrita. Tutti son potenziali vittime, pochi sono i martiri, che rispettano gli stessi carnefici, persone in grado di raggiungere l'atarassia, ossia trascendere dal mondo fisico, sensibile, superare il dolore e tutto ciò che il corpo impone. Un film intenso shoccante, ricco di significati, che colpisce come un pugno nello stomaco ma non disgusta, anche nelle scene di tortura il film mantiene una certa dignità. Infatti non bisogna aspettarsi torture ingegnose o macchinari strani, ma solo percosse: il resto lo fa il fatto di vivere in un costante stato di terrore, in una stanza buia, perdendo il senso della realtà (e sfuggire alla realtà è anche l'unico modo per poter vivere).

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76eric  24/08/2010 13:03:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La decurticazione apre l' individuo a diretto contatto col mondo esterno, privandolo della sua ultima difesa e lasciandolo in balia dei suoi carnefici?
Beh si, ma la persona che la subisce totalmente come nel film , non ha tempo di sussurrare all' orecchio qualsivoglia frase, bensì solo di dormire in eterno.
Ciò che fa Laugier è romanzato, è utile alla funzionlità del film, dopo può piacere o meno, ma non è realtà, per cui se pensi che ciò possa essere vero, non lo è. E mi fermo qui.

movieman  25/08/2010 00:14:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
So che una persona non può sopravvivere ad una cosa del genere (se non per pochi istanti). Ciò che voglio dire è che quanto viene rappresentato, ha un forte valore simbolico che impressiona notevolmente. Non importa se sia vero o no, io giudico ciò che vedo rappresentato, che per quanto riguarda il film va preso per vero.
WildHorse  29/09/2010 06:24:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
se vabbè e che ne sapete? non è che siete dottori eh... ma manco i dottori la sanno una cosa del genere forse.
76eric  01/10/2010 13:11:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non occorre essere dottori. Durante il periodo dell' inquisizione si praticava la decurticazione totale come esecuzione, se invece si voleva torturare, si asportavano "regioni" di pelle dalle svariate parti del corpo.
Per cui ad un decurticamento totale, vuoi per il sangue perso ma soprattutto per l' insostenibile dolore per il cervello, una persona perderebbe subito la coscienza e creperebbe in pochi istanti. Non possiamo sopravvivere senza la pelle. Se i dottori non sapessero queste cose penso che saremmo messi proprio male, non credi?
Tutto quello che viene dopo il decurticamento nel film è banale, non è assolutamente vero. Le inquadrature della martire completamente spellata seduta sulla sedia e poi incatenata a mio parere fanno anche sorridere, per non parlare di chissà quale luce etereo-mistica sia stampata sulla sua iride, ed ha pure la forza di bisbigliare qualsivoglia frase. Qui per me ha ciccato il regista con la sua sceneggiatura messa su in fretta e furia per fare il film, ma forse per altri con questi pseudo significati religiosi si sfiora il Capolavoro. Mah.
Ho letto in alcuni siti del caz*o nostrani che Martyrs sarebbe l' Horror definitivo? L' Horror con la quale la Cinematografia di genere dovrà rapportarsi d' ora in poi? Ognuno è libero di pensarla come vuole ma qua si stà a sparar cazz*te.