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IL GATTO A NOVE CODE regia di Dario Argento

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ferzbox     7 / 10  01/05/2014 17:07:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Subito dopo aver sfornato il discretamente riuscito"Uccello dalle piume di cristallo" il nostro Dario Argento non si risparmiò di regalarci un nuovo Thriller all'italiana.
"Il gatto a nove code" continua il percorso di Argento contribuendo ad alimentare lo stile che sarebbe esploso quattro anni più tardi.
Anche in questo caso non c'è alcuna traccia di scene crude o esageratamente sanguinolente; la sceneggiatura e la regia sono gli unici elementi che valorizzano questa pellicola.
Si scorgono ancora le caratteristiche che avrebbero reso Argento popolare: i dettagli durante gli omicidi,la soggettiva dell'assassino e il particolare che lo identifica(in questo caso,come in tanti altri, il primo piano di un occhio),la cerchia di personaggi sospetti ed il sottile velo di ironia durante i momenti più frivoli.
In questo film sono particolarmente interessanti i due personaggi che fungono da spalla al protagonista(giovane giornalista di un quotidiano locale):
un anziano enigmista cieco ed una bambina di otto anni orfana; bisognosi l'uno dell'altra.
Il meccanismo investigativo riesce sempre ad incuriosire con queste piccole varianti che Argento amava mettere nei suoi thriller "popolari".
Ad ogni modo,per quanto il film sia in grado di stuzzicare la curiosità,l'ho trovato leggermente sotto tono rispetto alla pellicola precedente.
"L'uccello dalle piume di cristallo" era più preciso e scrupoloso nell'incastrare i vari pezzi del puzzle.
Comunque il film è sempre piuttosto valido; Il clima anni 70 si sente tutto e lo si guarda con piacere.
Nel cast una Catherine Spaak piuttosto insipida(addirittura uno dei pochi personaggi che non mi dicevano un granchè).
Nel complesso una produzione discreta del famoso regista italiano.