Severità 8½ / 10 08/08/2013 13:40:47 » Rispondi Dopo il capolavoro Suspiria arriviamo a Inferno, secondo film della trilogia. In questo film, più o meno, Dario Argento riesce a riproporre le stesse atmosfere del film precedente. Argento propone una trama un po più complicata, perché l'azione si svolge non solo a New York ma anche a Roma. Qui già vediamo Mater Lacrimarum, è naturale che la faccia vedere:
il film all'inizio, grazie al libro, ci spiega tutto. Ci sono tre madri, e in Suspiria abbiamo visto Mater Lacrimarum la prima madre, anche se però veniva chiamata Elena Markos. Ora che Argento ci rivela le altre due, c'è le fa vedere: Tenebrarum perché è la cattiva del film, invece Lacrimarum perché si trova a Roma e Argento ambienta questo film pure a Roma. Poi queste 3 Madri vogliono il male assoluto, per stare bene devono volere il male. Quindi di conseguenza queste 3 Madri fanno impazzire la gente, le fa uscire il lato malvagio. Quindi non vi sorprendete se l'Omino degli Hot Dog uccide invece che soccorere. Perché uccidendo è come se stesse servendo le 3 (2) Madri.
. Non bello quanto Suspiria, me è bello comunque. Belli gli omicidi, regia e fotografia.