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HONG KONG COLPO SU COLPO regia di Tsui Hark

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Boromir     6½ / 10  02/11/2022 00:19:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il film inizia con una delirante gara di risciò, e da lì la trama inanella una serie di trovate assurde che centrano il bersaglio dell'autoparodia. Laddove Double Team vedeva Tsui Hark filtrare la sua sensibilità hongkonghese tra le pieghe di una sceneggiatura d'azione americana standard, Knock Off è un film di Hong Kong in tutto e per tutto, ma con l'attrattiva delle star internazionali a fare da surplus. Ne viene fuori un film ibrido, un tarocco d'alta classe (non a caso la contraffazione è uno dei temi portanti della storia) caratterizzato da un'azione ultra-dinamica che lascia spazio a tutto il culto di Tsui per il montaggio frenetico (mai viste transizioni e split-screen usati in maniera più creativa).
La macchina da presa scivola all'interno delle scarpe, si arrampica su mille superfici e rotola lungo altrettanti spazi angusti in un modo che farà scuola a innumerevoli cineasti, da Tony Scott ad Ang Lee, per arrivare a Gareth Evans. L'accoppiata Jean Claude Van Damme/Rob Schneider è talmente mal assortita da regalarci alcune gag buddy movie sorprendentemente funzionali. E anche se la sceneggiatura è adagiata su uno schema da action spionistico pieno di doppi-giochi, raggiri e dinamiche geopolitiche fin troppo macchinose, la sensazione generale di caos frenetico finisce per fare da impeccabile rappresentazione della Hong Kong di fine millennio: multiculturale, ultratecnologica e in preda a una frastornante frenesia capitalistica.