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RIFLESSI DI PAURA regia di Alexandre Aja

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Invia una mail all'autore del commento goat     7 / 10  06/02/2009 09:47:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
a me va di premiare questo film, un bell'horror di atmosfera che si prende i suoi tempi e costruisce misuratamente una storia molto intrigante. purtroppo la saw-mania ha imposto nuovi canoni e schemi interpretativi a molti freschi fruitori, canoni che impediscono il pieno apprezzamento di pellicole di tal fatta: secondo il dogma di san bousman, infatti, un film del terrore è l'equivalente di un gioco ad incastro, un cubo di rubik, di un'analisi matematica in cui TUTTO deve collimare e prendere il suo posto nel grande puzzle cinematografico. *******, immani *******. perchè quello che rende veramente grandi i film di questo genere non è il mostrare ma il suggerire, il carpire l'attenzione lasciando qualche piccolo punto interrogativo, ma avvolgendo completamente lo spettatore nelle trame e l'atmosfera della pellicola.
e a parer mio aja riesce bene nel far questo, durante la visione ero sinceramente interessato alla vicenda della famiglia carson, e dopo, andandomi a far la doccia, non nego di aver spiato più volte con la coda dell'occhio lo specchio del mio bagno, tanto per capire quali fossero le sue intenzioni.
aja si muove bene, con classe e disinvoltura, lo si può criticare per tanti fattori ma si vede che non è un comune shooter e, grazie Signore, almeno lui non ha il parkinson.
valide e credibili le prove del cast, con un ottimo kiefer sutherland, attore spesso oscurato dall'ombra del padre ma di indubbio valore.
pinhead88  06/02/2009 12:00:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Io direi più la seven-mania.è lui il punto iniziale da cui anche saw ha preso spunto.
Invia una mail all'autore del commento goat  06/02/2009 12:25:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
seven è certamente un film che ha influenzato pesantemente gran parte della produzione thriller/horror degli ultimi 10 anni abbondanti, ma non è esattamente quello che intendevo.
seven secondo me è un film che vive, che ha una propria identità anche senza la risoluzione del mistero, per come fincher ha creato un'ambientazione univocamente sua (quella della metropoli marcia, fumosa, bagnata -stracopiata da tutti-), per come ha rappresentato il viaggio nel lato oscuro. e poi il meccanismo di seven è roba finissima, i turning point sono perfettamente amalgamati all'architettura del film.
invece la saga di saw è solo colpi scena. son tutti uguali, tutti con 'sta ***** di fotografia verde catarro, poggiati su sceneggiature deliranti. io li vedo perchè l'originalità delle varie torture mi diverte, ma sono film idioti, seriali e artisticamente nulli.
insomma, quello che voglio dire è che anche una ferrari california e una multipla hanno un volante e 4 ruote in comune, ma il criterio con cui son fatte è ben diverso :D
pinhead88  06/02/2009 13:40:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
saw è un thriller new-age che ha cercato solamente di ricreare la splendida atmosfera di seven,anche se in modo più sanguinolento e forte,questo si,per avere maggiore impatto.infatti giustamente come dici tu seven ha una finezza che non lo eguaglia.però,almeno il primo saw,quello di Wan,si distacca dagli altri seguiti.il colpo di scena c'è solo alla fine,come in seven e le torture non si vedono quasi per niente.un puzzle che si risolve lentamente,misteri che si svelano piano piano.insomma,molto intrigante come seven,se non di più,e poi quel finale che lascia senza parole.i seguiti invece ormai sono diventati soltanto oggetto di divertimento,soprattutto per le torture e i litri di sangue.infatti per me più seguiti fanno e meglio è.
:-)