(eccellente l'idea dello specchio, particolare comunque che io avevo colto all'inizio del film, nonchè la dinamica della morte del cattivo di turno)
e un paio di scene veramente d'effetto (tra qui quella del pupazzo, inquietante al massimo) avrei dato di meno. Riconosco infatti che il cinema di Dario Argento non è per tutti: una regia per la maggior parte lenta (dove per pesantezza non parlo delle atmosfere e della fotografia del film, quelle eccellenti, ma proprio dello scorrere in generale della pellicola) a mio parere non rende giustizia alla genialità delle idee, dando in quei momenti senso di pesantezza. Un film a tratti inseguibile (anche negli stessi dialoghi) ma che alla fine il risultato se lo porta decisamente a casa. Sette è il voto giusto.