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IL GRANDE INGANNO regia di Jack Nicholson

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elio91     6 / 10  31/10/2011 15:40:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La domanda fondamentale è: si poteva riuscire a creare un sequel di Chinatown almeno simile nelle intenzioni all'originale?
Senza Polanski ma con Nicholson alla regia la curiosità viene spontanea e bisogna ammettere che la confezione di questo seguito è scintillante ed elegante; cast di grande livello, sceneggiatura dello stesso Towne che comunque non manca di zoppicare nei rimandi al film precedente (che DOVEVANO esserci, sarebbe stata una presa in giro altrimenti), regia di un Nicholson che non mantiene il ritmo e la classe di Polanski ma che azzecca qualche sequenza delirante e comunque non fa nessuna porcata.
Se quindi non proprio tutto gira alla perfezione l'atmosfera, quella si che è replicata con maestria.
Poi Nicholson attore ancora una volta non si discute: un pò esagerato inizialmente, si cala nuovamente nei panni di Gittes con grande naturalezza, un Gittes invecchiato e più lento ma sempre autoironico e malignamente adorabile. Sfiora la macchietta senza mai diventarlo davvero, ma il rischio concreto c'era.
Insomma, alla fine non avevamo bisogno di un sequel di un capolavoro noir. Guardabile, almeno questo glielo si può concedere.