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SUSPIRIA regia di Dario Argento

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76mm     6 / 10  25/11/2019 13:03:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bello da vedere quanto brutto da ascoltare.
Argento si libera per la prima volta dall'obbligo di mantenere un minimo sindacale di logica e di coerenza narrativa e sperimenta la goduria assoluta di poter dare libero sfogo alla sua indiscussa (ai tempi) abilità registica senza doversi minimamente curare di creare un plot credibile e dei risvolti di trama minimamente plausibili.
Sì ok però…
Il motivo per cui non abbia mai preso in considerazione l'ipotesi di collaborare con un bravo sceneggiatore rimane per me un mistero.
Alcune soluzioni narrative di questo film anche.
20 anni fa lo consideravo un capolavoro del genere.
10 anni fa un gran bell'horror.
Adesso l'ho molto ridimensionato.
Colpa mia? Può darsi.
Comunque credo che non lo guarderò più.
Angel Heart  25/11/2019 13:17:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Condivido appieno la rivalutazione secondo la tua scala, ed è una cosa che mi è successa per un po' tutta la filmografia di Argento da Phenomena in giù. Credo che più che "colpa", sia un dato di fatto. Stanno invecchiando tutti male...
76mm  25/11/2019 13:28:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Soprattutto gli horror direi, Suspiria ed Inferno in primis.
I primi thriller (fino a Profondo rosso) continuano a mantenere il loro fascino, con l'eccezione del Gatto a nove code che non mi è mai piaciuto.
Da Opera in poi il discorso cambia...non è che siano invecchiati male, erano già brutti all'origine.
Filman  25/11/2019 19:14:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bo, io sarei anche d'accordo per alcuni aspetti sul fatto che i film di genere storici, una volta passato il prestigio nazionale, oggi ne escano ridimensionati (vale per qualunque corrente).
Ma sinceramente non mi sembra che i film di Argento si basino sulla scrittura, considerando che la maggior parte sono scene mute. Rimane vero che i suoi film si apprezzano di più nelle singole scene che nell'intero complesso.
76mm  26/11/2019 11:06:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sì certo però ci sono un sacco di film che non si basano sulla scrittura ma non risultano per questo irritanti all'orecchio...i film di Argento sono quasi tutti inascoltabili, proprio nel senso che offendono l'udito.
Alcuni dialoghi di Suspiria sono demenziali, tremendi, fastidiosi...è un difetto che riscontro nella maggior parte delle sue pellicole...si può curare maggiormente l'aspetto tecnico dei propri film senza per questo mandare totalemente in vacca la sceneggiatura.
Io la vedo così.
P.S. sul primo punto hai ragione ma esistono illustri eccezioni...i western di Leone ad esempio non mi sembrano essere stati ridimensionati dalla prova del tempo...anzi...l'altro giorno mi sono rivisto C'era una volta il West...mamma mia che film!!!

Filman  29/11/2019 12:40:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Devi considerare il modo di recitare (così come quello di dirigere e scrivere le parti parlate) dell'Europa, soprattutto di diversi decenni fa. Devi valutare quanto le tue orecchie siano o meno hollywoodianizzate e poi considerare l'età che hanno certi film.
Questo premettendo che i film di Argento non brillano per la performance degli attori o la naturalezza dei loro dialoghi.
In risposta al PS i western di Leone non sono una corrente, anzi tu mi citi C'era una volta il West che è fondamentalmente un requiem/pietra tombale al genere, come da titolo. Ridimensionati possono tranquillamente uscire i western alla John Wayne o alcuni di John Ford, se vogliamo.