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TRAUMA regia di Dario Argento

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Invia una mail all'autore del commento Andrea Lade     7½ / 10  16/01/2007 23:17:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dopo Opera,Argento sbarca negli Usa dove troverà i mezzi tecnici e materiali per proseguire la sua carriera. In Italia c'è forte crisi del cinema horror-thriller e 20 anni di carriera e capolavori cominciano ad assuefare il pubblico che richiede opere sempre più grandiose.
Decide quindi di creare un lungometraggio fortemente sperimentale in cui pur essendo presenti gli elementi argentiani più classici, ci sono altrettante commistioni d'oltreoceano che inquinano però il lavoro finale.
Film complesso Trauma, con uno sviluppo molto simile a Profondo Rosso, ma approfondito di elementi di grande spessore,come la tematica dell'anoressia , la disperata ricerca di un amore paterno, ma soprattutto la profonda compassione trasmessa per un assassino malato.
Il soggetto principale è di forte impatto e la spiegazione logica del finale è molto coinvolgente e convincente, ma le ambientazioni in cui tutto si svolge suscitano qualche perplessità e sanno di già visto. In alcuni momenti Trauma sembra prendere spunto dal terzo e secondo episodio della saga di Halloween, e l'omicida ha uno scenario troppo freddo e spazioso per creare l'atmosfera giallistica che il film vuole comunque suscitare: motel autostradali e una Minneapolis metropolitana fanno storcere il naso se accostati ad un tenebroso dai guanti neri.
Dario Argento azzarda anche sugli interpreti e,forse perchè approdato in un paese anglofono, inserisce la figlia con marcato accento romano a confondere ancora più le acque e a sorridere su una storia interessantissima, ma non genialmente sviluppata.