Chiudi finestraIL CURIOSO CASO DI BENJAMIN BUTTON regia di David Fincher
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Pasionaria 
6 / 10 17/02/2009 09:34:58
» RispondiL’idea singolare mutuata dal racconto di Fitzgerald, le ambientazioni, il trucco eccellente e la suggestiva fotografia di questa favola sono irrimediabilmente schiacciate da una sceneggiatura banale, infarcita di luoghi comuni e rimandi fin troppo manifesti; altresì dal ritmo lento, inadeguato al film.
Insomma, se la poltrona diventa improvvisamente scomoda e lo sguardo resta fisso sul quadrante dell’orologio c’è qualcosa che non va, il film non scorre, peggio annoia. Trovo quindi pienamente condivisibili gli arguti appunti del recensore e mi aggrego ad alcuni commenti precedenti senza ripetere i limiti efficacemente segnalati.
Spero che l’Academy sappia scegliere bene quale candidatura al film debba essere meritatamente premiata ( il trucco e la fotografia ad esempio) e che non cada nell’errore di assegnargli l’oscar come miglior film o migliore regia o miglior attore protagonista, visto che Pitt è piuttosto ordinario e privo di personalità, niente a che vedere con lo splendido Penn di Milk.
Darei un cinque per la delusione, tuttavia essendo il film il risultato finale del lavoro di molti artigiani, non posso non considerare gli effetti tecnici, davvero notevoli.
inferiore 17/02/2009 09:45:05 » Rispondi''Insomma, se la poltrona diventa improvvisamente scomoda e lo sguardo resta fisso sul quadrante dell’orologio c’è qualcosa che non va''
Non mi resta che darti ragione. Ti quoto anche sul fatto di Penn anche se credo che l'oscar lo daranno a Brad.
Anna.J1 20/02/2009 02:13:37 » RispondiPitt soltanto con il suo sguardo ha fatto perdere la testa a un centinaio di persone del pubblico,la sua personalità non si discute e la sua prova non è affatto ordinaria,merita di vincere l'oscar ma siccome è molto invidiato vincerà rourke o forse penn
Jellybelly 17/02/2009 10:38:00 » RispondiBrava Rita, condivido tutto. Quanto agli oscar, spero che proprio quest'anno l'Academy non voglia sovvertire il trend degli ultimi anni: passare da "Non è un paese per vecchi" a "Benjamin Button" sarebbe veramente un passo falso.
