stefano 6 / 10 08/09/2008 10:32:59 » Rispondi Pur senza raggiungere punte critiche dei giudizi precedenti, non posso definirmi entusiasta. Ogni tanto provo a vedere se il cinema italiano è cambiato, ma ogni volta ne esco deluso. Stavolta puntavo sul fatto che il film è tratto da un romanzo, ed infatti la storia è la cosa migliore, ma la regia... Quanto sarebbe bravo Ozpetek... a teatro! Il cinema ha bisogno di ben altri ritmi, di ben altre riprese, immagino un bravo regista americano (che so, Scott...) quali emozioni avrebbe aggiunto a quelle già trasmesse dalla vicenda in sè. E' ovvio che poi gli attori si adeguano, privilegiando una recitazione di tipo teatrale. Ho apprezzato la scelta di aver trasformato il professore gay del romanzo in una donna, non quella di inventare il personaggio della Finocchiaro, francamente inutile... Nel complesso interessante, ma è l'ultimo film di Ozpetek che andrò a vedere.
Un regista così attento agli attori e così impegnato nel (vano?) tentativo di valorizzarli, si lascia sfuggire l'occasione di una scena madre finale con la Ferrari disperata per la notizia della morte dei propri figli? Solo per fare l'originale e far esplodere tutto il dramma nell'animo dello spettatore? Mah?