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UN GIORNO PERFETTO regia di Ferzan Ozpetek

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     4½ / 10  16/01/2009 11:25:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Clamoroso passo falso di Ozpetek, volenteroso ma incapace di affrancarsi dai noti argomenti che ne hanno fino ad oggi caratterizzato la filmografia,seppur anche in questo caso collocati nel consueto ed elegante panorama romano con la periferia solo lambita in poche sequenze.
L’errore del regista risiede nell’impalpabile approfondimento psicologico dei protagonisti,il bravo Mastandrea è costretto ad interpretare un uomo che parla e si muove per luoghi comuni,la sua figura è troppo banale per essere vera,ma in generale tutti i personaggi del film sono delineati allo stesso modo.Ozpetek procede con un taglio da fiction in cui gli spessori delle figure in scena sono ristrette in facili omologazioni,il tema trattato è duro ma si perde troppo in ghirigori inutili,tra personaggi superflui e soprattutto con la parallela storia del politico,atta ad evidenziare l’idea pessimista della società attuale da parte dell’autore,ma completamente fuori contesto e usurpatrice di scene che avrebbero potuto fornire maggiori delucidazioni sulle dinamiche di tragici accadimenti che purtroppo fanno sempre più parte del vivere quotidiano.
Patetici i tentativi di stemperare i toni mediante siparietti in cui sono i bimbi ad essere protagonisti,nonostante siano bravi,finiscono a loro volta con il risultare innaturali e modellati su stereotipi di cui ne abbiamo le tasche piene,tanto quanto le solite musiche che nei film del regista finiscono con l’essere tutte uguali.
In mezzo a tutto ciò è giusto sottolineare la buona regia insieme alla delicatezza di fermare il film dove è giusto che termini,senza andare oltre,rischiando di maneggiare malamente situazioni limite come ampiamente dimostrato nello sviluppo della pellicola.