Chiudi finestraIL SEME DELLA FOLLIA regia di John Carpenter
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Charlie Firpo 
5½ / 10 17/07/2014 10:01:27
» RispondiPer quanto mi riguarda questo film di Carpenter è lontano mille miglia da cult come Halloween, La cosa o Fuga da New York, in queste " fauci della follia" non trovo niente di lontanamente eccezionale a parte la curiosità iniziale dello spettatore per la stramberia della storia raccontata, non per niente a suo tempo questo film fu un fiasco commerciale.
P.S
Nel film compare pure maniac cop ..... Ha-ha-ha
Charlie Firpo 17/07/2014 15:34:01 » RispondiMah, ne potrei citare pure altri due tipo Distretto 13 e Grosso guaio a Chinatown per me entrambi superiori a questo film.... a questo punto mettendo in graduatoria i film girati da Carpenter il Seme della follia per me è più vicino alla coda piuttosto che alla vetta.
Poi se a uno piace non ho niente in contrario : )
Filman 17/07/2014 17:12:46 » RispondiDistretto 13 e Grosso guaio a Chinatown sono dei classici decisamente belli.
Il seme della follia è oggettivamente un capolavoro, ma per chi ama il lato spettacoloso del regista, è facile che non piaccia, comprendo in pieno :)
Rimane comunque geniale nel suo essere un film "contenuto" e personale.
Bisogna dire che Carpenter ha fatto filmoni su filmoni.
ferzbox 17/07/2014 16:21:38 » RispondiUno dei punti di forza del film sono i lati tecnici e lo spirito brillante....la scena della bicicletta ad esempio,è girata divinamente.....poi la trama può anche non entusiasmare(in questo caso bisogna vedere cosa si predilige),ma il finale di questo film per me è strepitoso...tant'è vero che l'hanno pure citato/copiato su "Le colline sanguinano"....pensa un pò...
Filman 17/07/2014 11:20:13 » RispondiA dire il vero tutti i film del Maestro furono dei fiaschi commerciali, escluso HALLOWEEN, che nel bene o nel male rimane il più commerciale tra i suoi lavori maggiori.
Per il resto IN THE MOUTH OF MADNESS può tranquillamente non piacere. Quando lo vidi, la mia curiosità risiedette tutta nella parte finale, mentre la prima la vidi come un'allucinante prefazione dell'incubo.