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IL PATTO DEI LUPI regia di Christophe Gans

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Vlad Utosh     6 / 10  15/10/2014 03:15:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
1766, Grégoire de Fronsac, naturalista illuminista e libertino, viene inviato da Re Luigi XV nel Gévaudan per far luce su una misteriosa bestia che da tempo(i primi casi risalgono al 1764) semina terrore e miete vittime; perlopiù donne e bambini. Con lui viene anche il fido Mani, un indiano irochese. Le indagini di dipanano con difficoltà, soprattutto per causa dell'ambigua casta altolocata del luogo…

I fatti del film sono ispirati da una storia vera, velata da un alone di mistero tanto da metterla, a mio parere, al pari di altri "mostri sacri" come Jack lo squartatore. Mentre per quest'ultimo si è scritto e visto di tutto- chiunque conosce quasi a menadito le vicende- le disavventure e i misfatti che capitarono nelle campagne francesi in quel buio periodo, non hanno avuto pari risalto, perlomeno fuori dalla Francia. Certo, esistono molti libri(quasi tutti in francese) e la documentazione non manca, ma se si chiede in giro, alla domanda "conosci i fatti della bestia del Gevaudan" non sarà difficile sentirsi rispondere "Ehhh?" … così mi è capitato. Nel campo cinematografico credo che questo film francese di Christophe Gans
sia l'unico di rilievo internazionale che tratti della bestia, non ne risultano altri(forse esistono dei film per la tv francese); il che è alquanto strano perché nella cronaca storica ci sono un sacco di ingredienti intriganti,nebbiosi e molto cruenti, che si prestano molto bene a potenziali film; invece, scarseggiano anche i documentari in stile discovery channel.
Trovo che la pellicola in questione tenti un po' troppo di cavalcare il lato combattimenti a discapito della parte più cupa della storia. Queste battaglie sono pure fatte bene, ma che centrano voli in stile Kungfu nella Francia del 1700 non lo so. Detto questo, il personaggio interpretato da Mark Dacascos l'ho trovato pure simpatico… anche se nel contesto in cui si trova ci sta come un cavolo a merenda ed è li solo per menare sganassoni.
Vincent Cassel è a suo agio nell'interpretate quel bieco personaggio, d'altronde la sua faccia si presta bene al ruolo

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L'attore protagonista a parer mio sforna una interpretazione sufficiente, mentre la Bellucci è penalizzata dalla voce, tuttavia è sempre un bel vedere.
Scenografia e fotografia sono ben fatte, anche se, personalmente, avrei preferito un timbro maggiormente cupo e fosco in stile "il mistero di sleepy hollow" di Burton.
Non ho trovato soddisfacente la rappresentazione della bestia; risulta abbastanza affascinante nella prima parte di film ove si vede poco o nulla(non male la scena dei ricordi della bambina), poi si vede fin troppo e la computer grafica non convince molto. Per non parlare della scelta

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; nondimeno, l'opzione poteva virare in lidi ancora peggiori stile voyager; basta pensare che nel tempo sono nate teorie assurde sulla natura della belva: si va dal chupacabra ad uno strano alieno intrappolato nello gevaudan e poi scomparso misteriosamente(già, ha ammazzato oltre cento persone poi si è costruito un'astronave per tornare al suo mondo!) passando per lupi mannari, orsi e animali preistorici sopravvissuti chissà come nelle foreste francesi. Le ipotesi più "credibili"-dall'autopsia dell'epoca- rimangono un incrocio cane/lupo o lupo affetto da acromegalia .
Tutta la resa del

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER tanto che in certi punti si corre il rischio di rimanere un po' straniti; forse tutto quel tempo dedicato ai combattimenti, a storie d'amore e bordelli poteva essere usato per caratterizzare meglio contesto e personaggi.

Non mancano alcune scene di pregevole fattura: i ricordi della bambina -già citata in precedenza- sono una visione onirica e angosciante o il finale

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Nella pellicola,oltre ad elementi che stonano, manca quasi totalmente l'atmosfera di terrore e la paura verso l'ignoto che contraddistingueva la gente comune(persone che affermavano di vedere la belva affacciarsi alle finestre e spiare o gesticolare beffarda) .
In conclusione, considero questo film sufficiente, ma soprattutto un'occasione sprecata.