phemt 7½ / 10 16/03/2008 12:07:33 » Rispondi Lo spunto di base (l’invasione silenziosa e occulta degli alieni che si mescolano tra noi) è un classico della fantascienza fin dagli albori del genere sviluppato specialmente, anche da diversi grandi autori, negli anni 50… Carpenter rielabora il concetto e sforna un film fantascientifico che è anche una critica alla società moderna, allo yuppismo, al consumismo e al particolare periodo politico americano di quegli anni… Roddy Piper (al tempo wrestler di buon livello) tutto sommato non è poi malaccio ma certo la sua prestazione non è perfetta (e a dirla tutta un Kurt Russel in quel ruolo avrebbe dato molto di più alla resa complessiva film)… Il regista statunitense ci esalta con un paio di genialate (la città in bianco e nero tappezzata di messaggi subliminali anche nelle riviste) ma ogni tanto si perde in qualche ingenuità di troppo e in un paio di trashate eccessive… La s*****ttata per esempio è di una lunghezza mostruosa e anche abbastanza noiosa malgrado Piper ci infili dentro un paio di mosse di wrestling ed il finale forse è un pelo troppo sbrigativo… Nel complesso discreta pellicola a metà tra il politico e il fantascientifico girata sì con due soldi ma comunque molto interessante e, malgrado qualche difettuccio di troppo, non mancano un paio di spunti di riflessione… Naturalmente però Carpenter ha fatto di meglio in carriera…
wega 15/05/2008 21:53:50 » Rispondi no dai per me Piper ci sta benissimo, a perte che recita come un attore, e questo la dice lunga sul Wrestling, poi dai un sacco di scene si sono potute filmare senza controfigura, per non parlare della sequenza della baruffa.
phemt 17/05/2008 10:38:00 » Rispondi Ma infatti non è poi malaccio come attore (anche se praticamente non ha più continuato su quella strada) però con un Kurt Russel in quel ruolo sarebbe stata tutta un'altra cosa...
wega 21/05/2008 19:31:05 » Rispondi Beh sì dai effettivamente sì..