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ESSI VIVONO regia di John Carpenter

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Invia una mail all'autore del commento Alan Wake     9 / 10  29/09/2013 21:55:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In una società in cui la frenesia e la mondanità trascurano ed annebbiano la visione del mondo stesso, l'occhio critico e dissidente di Carpenter mostra una realtà mascherata dalle apparenze, in cui ogni singola pedina della comunità è portata ad accettare ed assecondare una volontà superiore.
John Nada è un operaio povero e senza impiego, abbandonato dalla società, come i suoi pari, e costretto a sopravvivere.
Il fenomeno della povertà e della disoccupazione si mostra come un usuale pegno e sacrificio per il sereno godimento del resto della comunità, allettata continuamente da un modo di vivere sempre migliore e, a sua volta, sempre più aspirante al livello successivo.
Los Agneles, così come il mondo intero, sguazza in un capitalismo che alimenta ogni giorno un disequilibrio sociale incontrollabile, che grava, ovviamente, solo su una determinata classe sociale: quella più povera.
La visionarietà di Carpenter funge da maschera trasparente, per coprire e allo stesso tempo rivelare il vero volto della società.
Quando il protagonista entra a far parte di un'associazione segreta e rivoluzionaria, viene in possesso di strani occhiali che permettono di mostrare ciò che fino ad ora era stato celato: i ricchi, i potenti e tutti coloro in grado di sfruttare la società a proprio guadagno, non solo altro che esseri mostruosi e disumani, invasori che utilizzano il capitalismo per vivere sulle spalle della gente.

Senza utilizzare troppe metafore, Carpenter realizza il suo messaggio politico-sociale, volto a far riflettere e a far vedere il mondo con occhi diversi, così come accade nel film con gli appositi occhiali.
Assuefatta dal capitalismo, che si rivela la medesima causa distruttiva, la società moderna è divenuta succube di sé stessa, obbediente e docile al cospetto di chi comanda e controlla, secondo il proprio volere, ogni cosa.
La volontà di creare come eroe il personaggio di John Nada, il cui stesso cognome lo classifica come un elemento irrilevante nella società, dimostra l'apprezzamento di Carpenter nei confronti della classe operaia, dimenticata e quasi anonima ai giorni nostri.
Il capitalismo viene disegnato come uno strumento in grado di detrarre la forza della comunità per aumentare il potere di chi ha sempre comandato, passando dai ricchi altolocati fino ai politici (come lo stesso presidente), in grado di comandare le stesse TV per decidere quali idee impiantare nella mente degli inconsapevoli telespettatori.
La pellicola è definibile non solo atipica, ma rivoluzionaria, tanto da essere stata presa di mira dallo stesso Ronald Regan, presidente USA in quel periodo. Unendo la sua visionarietà alle sue personali idee sociali, Carpenter fonda e crea un film quadrato ma potente, in grado di esibire il mondo circostante come un mondo distopico. Per tali motivi "Essi Vivono" è considerato tutt'oggi un capolavoro di genere, non solo invecchiato degnamente, ma addirittura attuale.
Il reparto tecnico è intelligente e di qualità discreta ma tuttavia limitato, e si nota maggiormente nella seconda parte del film, in cui Carpenter si abbandona ad una fantascienza umoristica e ricca di azione forzata e probabilmente inutile.
Regia e fotografia rendono ricco di qualità visiva il film, già forte dal punto di vista narrativo, in cui la sceneggiatura è mantenuta e costituita dalle idee principali del soggetto.

"Essi Vivono" è uno dei lavori più maturi del regista, che è stato in grado di unire coscienziosamente temi impegnati ed attuali con il genere fantascientifico, creando, così, una pellicola di enorme valore artistico.