synthpiano 8½ / 10 15/06/2009 23:17:04 » Rispondi Un film che sconfina oltre l' horror e il fantascientifico, un capolavoro di pressione psicologica, una metafora del modo attuale: la diffidenza verso il prossimo, la mancanza di fiducia negli altri: chiunque può essere il mostro, chiunque può uccidere anche il proprio migliore amico. Ottimi per l' epoca anche gli effetti speciali, come sempre sublime Morricone nel firmare la colonna sonora.
Il finale da solo potrebbe riassumere l' intero film: rimasti solo in due sopravvissuti, anche davanti a una morta sicura per assideramento, nessuno si decide ad abbassare le armi.