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DARK CORNERS regia di Ray Gower

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     4½ / 10  21/12/2012 14:44:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dispiace trovare Thora Birch invischiata all'interno di quest'ambizioso e aggrovigliato thriller, la promettente attrice da "American Beauty" in poi sembra essere stata colpita da una maledizione che non le ha più permesso di esprimere doti indiscusse, in questo caso emergenti solo a sprazzi.
D'altronde per la bella californiana sostenere da sola una simile e soprattutto disgraziata sceneggiatura sarebbe equivalso a un miracolo.
"Dark Corners" di Ray Gower è un intricato pasticcio, supponente e logorante nella sua complessa modestia camuffata da presunta ingegnosità. E' sconcertante la monotonia diffusa in questa storia di vite parallele in cui discernere quale sia l' immaginario e quale la realtà appare impossibile, ed in fin dei conti poco importante, in quanto la pazienza con il reiterarsi di quattro idee messe in croce finisce con l'esaurirsi in fretta.
Non male lo spunto delle due ragazze che si sognano a vicenda, sembrano appartenere a due dimensioni contigue o addirittura ad epoche diverse. Abbiamo la bionda in carriera con maritino adorabile quanto mai desiderosa di restare incinta, quindi il suo alter ego corvino, gotica e oscura , un tugurio come abitazione e un impiego macabro in una ditta di pompe funebri. I loro sogni sono funestati dalla presenza di un serial killer (dal rivedibile appellativo) con inquietante psichiatra e una probabile setta di devoti (non si sa bene verso cosa) come inefficace collante.
Ermetico e tremendamente noioso, conformista nelle scenografie con lo scolastico distinguo tra i due mondi, soprattutto incapace di stimolare curiosità verso i misteri che racchiude.
Intrigante in partenza, poi il nulla o quasi.