caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

STAR CRASH - SCONTRI STELLARI OLTRE LA TERZA DIMENSIONE regia di Luigi Cozzi

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
phemt     6 / 10  11/12/2009 17:27:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Luigi Cozzi come regista è sempre stato un mediocre mesteriante che ha sfruttato bene l’amicizia con Dario Argento, e il fatto che ormai da anni faccia il commesso nel negozio di Dario non è casuale!
Questo Starcrash è un tentativo di fanta-spaghetti nel periodo in cui la fantascienza era tornata di moda grazie al successo straordinario di Star Wars ed è stato uno dei primi ritorni a quelle tematiche che in Italia erano stata abbandonato da circa 10 anni dopo la prima ondata di fanta-spaghetti (ai tempi di Mario Bava e Margheriti per intenderci)…

Diciamocelo subito: Starcrash è un film pietoso ma commovente… Cozzi e il suo entourage fanno di necessità virtù e malgrado l’infimo budget ci provano in tutte le maniere a tirare fuori qualcosa di vagamente decente e non mancano un paio di trovate interessanti (il pianeta di ghiaccio verrà ripreso anche da Lucas e i missili con dentro i ribelli è un’idea degna di Ed Wood)…
La storia è chiaramente delirante ed assurda, i dialoghi idioti, gli effetti speciali di un grezzo raro e le situazioni improponibili ma Stracrash fa una tenerezza incredibile… E’ Cinema nell’accezione più pura del termine, quello fatto da veri artigiani che se ne fregano del budget e del risultato finale ma ci mettono voglia e passione… E poco importa se il risultato è perlopiù ridicolo!
Se non vi mettete a ridere vedendo il background futurista anni 50, se non vi commuovete a vedere le navicelle che sfrecciano in maniera grottesca nel cielo o i laser sovraesposti su pellicola state sicuramente sbagliando l’approccio al cinema di genere…

Geniale il cast: la Munro protagonista seminuda, soda e tonica (al suo attivo 007, la saga di Phibes accanto a Price e il Maniac di William Lustig), un giovanissimo e totalmente spaesato David Hasselhoff , la Cassini in un veloce cameo, Cristopher Plummer perlopiù ologrammato e il solito immenso e straordinario Joe Spinell che non capisco come sia finito in sto film (dopotutto veniva da i primi due Rocky e i primi due Il Padrino) e che da lì a poco lascerà il suo nome nella storia del cinema nei panni di Frank Zito nel sopraccitato capolavoro Maniac e che qui ruba la scena a tutti interpretando il Cattivo definitivo…

Cozzi rischia e alterna kitch trash e azione, ma si avventura addirittura nell’animazione a passo uno alla Ray Harryhausen (tecnica di ripresa che era sorpassata già allora) con un risultato a dir poco scadente… Ma non si può non volere bene a pellicole del genere, che tra l’altro al tempo fece ottimi incassi sia in Italia che all’estero!

Qualcuno ci ridia indietro quel cinema di genere please!
Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  11/12/2009 18:05:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ahahah...E questo è considerato il capolavoro del Cozzi nazionale! Se non l'hai fatto, guardati l'imperdibile "The black cat" aka "Demoni 6" (gli altri 5 li ha lasciati per strada): geniale.
Il bello è che se ci parli, Cozzi fa tutto l'esperto di cinema, il regista rivoluzionario, l'imprescindibile censore delle opere altrui...Il tutto mentre passa la scopa nel negozio di Dario Argento.
phemt  11/12/2009 18:41:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' sicuramente il meno peggio tra i lavori di Cozzi ma non che ci volesse molto però forse con Spinell pure io tiravo fuori qualcosa di decente, Demoni 6 mi manca così come il quarto e il quinto che non esistono (il terzo si ed è una mezza vaccata firmata Lenzi)...
Ma il bello è che Cozzi si crede veramente un artista e un esperto, ricordo un intervista in cui diceva che Paganini Horror non era un horror ma un film sulla rotondità del tempo... Ma che vorrà di? E che c'entra poi con quel film?

Ma credo che il top della sua carriera fù quando (sfruttando abilmente le sue importanti amicizie) riuscì a fare un programma televisivo che parlava di sci-fi dove in una puntata se ne uscì fuori dicendo che Spielberg aveva fatto un patto con il diavolo per avere successo e portava alcuni sfortunati incidenti sul set come prova (Poltergeist e Ai confini della Realtà)... Allucinante!

Mi dispiace per la fine che ha fatto, ho letto in giro che negli anni 70 era stato promotore di molte storiche rassegne cinematografiche sul cinema di genere...

Marv91  12/03/2011 20:48:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
I capolavori di Luigi Cozzi sono ben altri (Dedicato a una stella, Contamination, L'assassino è costretto a uccidere ancora), questo è comunque un onesto film fantascientifico con budget limitato, com momenti ottimi ed altri trash.
Da notare l'ottima colonna sonora di John Barry (007, la mia Africa).
Dick  22/11/2011 04:32:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"fece ottimi incassi sia in Italia"

Forse rispetto al budget perchè su un sito ho visto che era molto sotto in classifica.