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HALLOWEEN: LA NOTTE DELLE STREGHE regia di John Carpenter

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Alpagueur     10 / 10  30/09/2020 22:19:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Alfred Hitchcock soleva dire "Mi piace suonare il pubblico come un pianoforte."
Così fa John Carpenter. "Halloween" è un thriller assolutamente spietato, un film così violento e spaventoso che, sì, si potrebbe paragonare a "Psycho" (1960). È un film terrificante e inquietante su ciò che uno dei personaggi principali chiama "La Personificazione del Male". Giusto. E questo ci porta all'unico piccolo pezzo di trama che descriverò. C'è questo bambino di sei anni che commette un omicidio proprio all'inizio del film, e viene mandato via, ed è descritto dal suo psichiatra come qualcuno che ha cercato di aiutare per otto anni, cercando per i successivi sette anni di mantenerlo rinchiuso. Ma il ragazzo scappa. E ritorna ad Halloween nella stessa città e nella stessa strada dove ha commesso il suo primo omicidio. E mentre le babysitter locali telefonano ai loro fidanzati e guardano "La Cosa" in televisione, lui torna in azione.
Bisogna dare credito ai registi che si sforzano di spaventarci davvero, di confezionarci e un buon thriller quando molto probabilmente con uno cattivo si sarebbero potuti fare molti più soldi. Hitchcock è riconosciuto come un maestro della suspense; è ipocrisia disapprovare altri registi dello stesso genere che vogliono spaventare anche noi.
È facile creare violenza sullo schermo, ma è difficile farlo bene. Carpenter è incredibilmente abile, ad esempio, nell'uso dei primi piani nelle sue composizioni, e tutti coloro che amano i thriller sanno che i primi piani sono fondamentali: la telecamera stabilisce la situazione, quindi si sposta di lato e qualcosa inaspettatamente si profila in primo piano. Di solito è un albero o una porta o un cespuglio. Non sempre. Ed è interessante come dipinge le sue vittime. Sono tutte persone normali e comuni, nessuna star, nessun Academy Award. Le prestazioni sono tanto più avvincenti per questo; il film è uno spaccato di vita che viene accuratamente dipinto (con luci diurne e notturne impenetrabili) prima che il suo mostro umano (Michael, l'ombra della strega, colui che, a detta del bambino, "non si può uccidere") entri in scena.
A volte vogliamo essere divertiti. A volte vogliamo scappare. A volte vogliamo ridere, piangere o vedere i tramonti. E a volte vogliamo essere spaventati. Se vogliamo vivere un'esperienza davvero terrificante, allora "Halloween - la notte delle streghe" è il confetto giusto. Da antologia il lungo piano-sequenza iniziale, immensa la colonna sonora (Carpenter è stato uno dei pochi registi che oltre a scrivere i soggetti per i suoi film, ha quasi sempre composto anche le rispettive musiche).
Non si dovrebbe mare dare 10 a nessun film, ma questo, per me, è l'eccezione.