caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

HALLOWEEN: LA NOTTE DELLE STREGHE regia di John Carpenter

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Ciumi     7 / 10  17/06/2010 17:50:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Carpenter priva il suo mostro di coscienza, dell’infanzia, della parola, dei sentimenti, del volto, di tutto; gli attribuisce un pallore inumano e lo riprende di spalle come se non si conoscesse affatto la sua identità: egli è il Male e nient’altro.
Ugualmente il suo film, scarno, senza sangue, senza effetti, senza intrecci, oscillando tra reale e sovrannaturale, con quasi nulla sa creare terrore.
E credo che derivino proprio da questa estrema semplificazione, gli aspetti più interessanti e assieme i limiti di ‘Halloween’.

Probabilmente l’introduzione in soggettiva resta la sequenza migliore. E neppure il periodo centrale, tutto sommato, m’è dispiaciuto; dove l’assassino rimane una minaccia appena percepibile ma sicura, un’ombra intravista, il sospetto di una presenza dietro una siepe. Ma tutta la parte finale non mi ha davvero entusiasmato.

Continuo a pensare che il sentimento del terrore nel cinema sia trattato spesso con troppa leggerezza. Si cerca di fare paura, ma non si prova quasi mai a spiegare cosa possa essere la paura.