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SAW V regia di David Hackl

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phemt     5 / 10  14/12/2008 12:30:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non ci basta un Saw all’anno, per il 2008 la solerte distribuzione italiana ce ne ha voluti dare addirittura due…
L’avevo detto già per il terzo, il gioco è bello quando dura poco… E ora la stanno tirando davvero per le lunghe tanto che non sarà un caso se Saw 5 è l’unico capitolo della saga (escluso il primo naturalmente) a non aver esordito in testa ai box office negli Stati Uniti…

Comunque sia con Wan e Whannell (saggiamente aggiungo io) ormai defilati ha mollato il suo posto anche Bousman che dirige l’incipit (con evidente richiamo a il Pendolo di Edgar Allan Poe a suo tempo omaggiato tra gli altri anche da Fulci) ma lascia la regia a Hackl promosso da scenografo a regista… La regia di Hackl è praticamente uguale a quella di Bousman (e quindi mediocre) ma pecca di ritmo tanto che Saw 5 a tratti tende ad annoiare… C’è di buono che Hackl non esagera con montaggi veloci e tamarrate varie alla Bousman (e questo è un bene) ma va anche detto che ormai lo stile da *****tto da due soldi di Darrel Lynn era diventato un marchio di fabbrica e senza questo tipo di riprese effettivamente Saw sembra perdere qualcosina…

Lo splatter è parecchio limitato rispetto a Saw 3 e Saw 4 (dove infatti era uno dei punti di forza) mentre ormai di colpi di scena nemmeno a parlarne (anzi qui il finale non c’è proprio)… La cosa migliore di Saw 5 è presa di peso da Cube ed è la storia dei cinque menteccati costretti a passare (ragionandoci sopra) attraverso quattro stanze colme di trappole… Per il resto la solita fotografia oscura, la solita scenografia, le solite forzature, il solito cast, le solite trappolette ecc…

Effettivamente il lavoro allo script c’è e bisogna avere, quantomeno, buona memoria dei capitoli precedenti altrimenti il rischio di perdersi in mezzo ai flashback e ai cambi di scenario è abbastanza alto… L’esatto contrario dei sequel di matrice eightis quando già sapevi che dal buio sarebbe uscito Jason con una mannaia pronto a trucidare lo s****to di turno che stava per farsi la *******lla di turno…

Il lavoro allo script c’è ma non mancano i difetti e continuo a non capire perché spesso e volentieri si finisce per andare a rileggere situazioni passate con svariati flashback… Teoricamente serve per dare verosimiglianza, peccato che secondo me non abbia senso cercare di dare verosimiglianza ad una saga che fondamentalmente si basa proprio sulla mancanza di essa… Più probabilmente (almeno in questo caso) è stato fatto per dare un po’ di minutaggio on screen a Tobin Bell che come il Robert Englund di una volta si sta assicurando una pensione dorata… E tra all’altro alla luce di questo quinto capitolo l’apporto di Amanda, che prima sembrava essenziale, si riduce notevolmente…

Il finale apertissimo già di suo anticipa il sesto capitolo che si spera, visto che va a chiudere la seconda trilogia, metta una parola fine alla saga di Saw… Ma purtroppo si continuerà sicuramente, poi fra vent’anni ci toccheranno remake, prequel, genesi e grotteschi scontri tra l’enigmista e il fantasma di The Ring o tra l’enigmista e pieraccioni…

Comunque io alla saga di Saw sotto sotto ci voglio bene… Il film non è completamente da buttare ma non lo consiglierei per nessun motivo! Il terzo comunque è decisamente peggio…