caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

ULTIMATUM ALLA TERRA regia di Scott Derrickson

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Flagg     5 / 10  29/12/2008 19:36:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Classico film catastrofico. Mi ha ricordato Epoch, dove un monolito di pietra arriva a giudicare la Terra. Osservando l'espressività di Keanu Reeves mi verrebbe da dire: la storia si ripete. Anche se in realtà il volto monoespressivo e il tono di voce piatto, in questo film, sono più un pregio che un difetto visto il ruolo.
Buone anche le altre interpretazioni. Nel complesso più che sufficienti. Mi ha sorpreso John Cleese, scelta interessante (e azzeccata) per la parte del professore. Peccato sia marginale. Spettacolari anche gli effetti speciali, dopotutto il film si basa per tre quarti su quelli. Sono a livello 2009 (e vorrei anche vedere).
Andiamo quindi, con sommo rammarico, al punto dolente; la storia è, in due parole, una ciofeca. Klaatu è un inviato di varie civiltà aliene, mandato per giudicare la popolazione umane del pianeta Terra assieme al robottone Gort. Pollice verso e l'umanità verrà spazzata via per permettere alla terra di sopravvivere. Mentre è sulla terra fa conoscenza con due persone, una scienziata e suo figlio. E fin qui ci stiamo pure (a parte che non si capisce lo scopo di Gort. Hanno pompato talmente tanto il personaggio di Klaatu e le sue capacità da rendere ogni aiuto del tutto inutile).
La prima cosa a lasciar di stucco è che NESSUNO, dal bambino, agli scienziati, nemmeno il segretario della difesa americano, attacchi la logica da SDERENATO MENTALE di questo ragionamento. Anzi, tutti prendono per buone le premesse, paiono dispiaciuti, si scusano, promettono a Klaatu di cambiare. A dire il vero l'effetto, dopo un'ora e mezza, è quasi nauseante.
Klaatu pare non saper bene nemmeno cosa debba fare e quale sia la sua missione. Pare cambiare tre o quattro volte durante lo svolgimento. E per finire, il nostro, quando delle nanomacchine stanno divorando tutto, decide di salvare l'umanità. Perché? Ma perché una madre e un figlio si sono abbracciati sulla tomba del padre che, stupore, gli manca tantissimo! Attenzione, però. Klaatu ferma i naniti divoratori ma toglie completamente l'energia elettrica al mondo e ferma tutte le macchine. Tutte, persino gli orologi. La gente ringrazia con espressione ebete e vagamente estasiata. Invece di spararsi, aggiungo, perché se davvero questo è il regalo di Klaatu, era meglio una morte veloce per mano degli scarrafoni naniti.
Tra l'altro mi pare stupefancente che tre delle parole più citate nella storia del cinema, "Klaatu Barada Nikto", non siano presenti in un remake di Ultimatum Alla Terra. Ma probabilmente hanno fatto bene a non metterle: Ash "reparto ferramenta" Williams avrebbe avuto da ridire.
Insomma, l'idea non era male. Meglio sarebbe stato girare un film nuovo, sfruttando nuovi spunti, e abbandonare l'idea del remake di quello che è, alal fine, un classico senza tempo. Ma ci sarebbero volute anche idee nuove e la sceneggiatura bucata come un setaccio dimostra che non c'era alcuna voglia di cercarle o di impegnarsi troppo.