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HALLOWEEN II: IL SIGNORE DELLA MORTE regia di Rick Rosenthal

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Spotify     5 / 10  09/12/2018 18:59:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Scadente sequel di "Halloween" di John Carpenter. Devo dire che sono rimasto piuttosto deluso, perché da più parti, filmscoop compreso, avevo letto che questo secondo capitolo era valido. Invece, "Halloween II", l'ho trovato noioso, ripetitivo e con al suo interno pure qualche situazione che rasenta il trash.
La trama inizia esattamente dove era finito il primo film, ovvero in quel giardino dove Loomis aveva sparato a Myers, il quale però, fugge nuovamente, facendo perdere le proprie tracce. Laurie, in stato di shock, viene portata in ospedale. Nel frattempo, Michael, vuole finire ciò che ha iniziato e si mette alla ricerca di Laurie, trucidando chiunque incontri sul suo cammino. Loomis non si arrende e vuole a tutti i costi fermare Michael. Però, ne Loomis ne Laurie sanno una cosa: un segreto, che lega Michael Myers e la stessa Laurie. Un legame più forte di quanto si possa pensare.
L'idea di partenza era anche convincente, in quanto si decide di far cominciare questo secondo capitolo, esattamente da dove era finito il primo. Ovviamente, ciò provoca molta curiosità nello spettatore, che ha così la possibilità di scoprire immediatamente le sorti dei protagonisti. E naturalmente, essendo tale idea buona, chi è la mente che si cela dietro a tutto ciò? Quella di John Carpenter, che ha scritto la sceneggiatura.
Peccato che lo screenplay, il quale poi non è esente da difetti, vada a farsi friggere a causa di una scialba e macchinosa regia di Rick Rosenthal, il quale evidentemente, non aveva la ben che minima idea di come si dovesse girare un horror. Se l'attesa per lo svolgersi della pellicola è altissima sin dall'inizio, mano mano, la noia comincia a farsi strada e alla fine, "Halloween II", diventa un polpettone pesantissimo.
E non centra solo il fatto, che il cambio alla regia si sente. A parte questo, Rosenthal davvero sembra che non sappia che pesci prendere, scadendo più volte nel ripetitivo, in soluzione viste e riviste, uccisioni prese in prestito da altri film e via dicendo.


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La caratterizzazione dei personaggi è davvero mediocre. Giusto il "Dottor Loomis" mantiene un certo impatto, ma per il resto, non c'è un soggetto che intrighi. Laurie, la quale, in teoria, sarebbe dovuta essere la protagonista anche in questo secondo capitolo, è relegata in secondo piano, quasi dimenticata. La giovane, compare solo in pochi momenti e non da quella spinta che ci si aspetterebbe. E Michael? ******* ragazzi, che scempio. Se nel primo film, Myers era un killer dotato di quel fascino maligno, in questa pellicola invece, è di una lentezza e di una prevedibilità sconcertante. Quando cammina sembra uno zombi, impiega ore prima di darsi una mossa e fare quello che gli riesce meglio, non incute neanche un minimo di ansia e tensione e poi, nella parte finale...


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Il ritmo, come detto, è soporifero. Quasi tutto il film è girato all'interno di un ospedale, non potete capire la noia. Ci sono persone che girano a vuoto e che ogni tanto, a turno, incontrano un tizio mascherato, il quale anche lui gira senza meta, che le uccide.
Le scene delle uccisioni sono completamente senza tensione. Prima che gli omicidi avvengano, passano diversi minuti, nei quali non succede assolutamente nulla. E quando il delitto avviene, si resta totalmente impassibili, in quanto, come detto, la suspense è totalmente smorzata dall'interminabile attesa.
Gli effetti sanguinolenti aumentano rispetto al capitolo precedente. Tuttavia, la quantità di gore non è comunque alta e ciò, non giova di certo. Le uccisioni, in questo modo, oltre che piatte, sono anche aride.
Il finale è ridicolo, non dico altro.
La scenografia poteva anche essere interessante, ma è resa noiosissima dalla regia.
La colonna sonora è un altro macello perpetrato senza pietà. Se il soundtrack del primo film era stato composto per incutere timore, quello di questo sequel, sembra la versione per cartoni animati. Ma scherziamo? Penso che per lo meno il tema musicale potesse restare uguale e invece no, hanno dovuto "violentare" anche quello.
La fotografia è salvabile, almeno da un tocco cupo che non guasta. Ricorda, anche se non ha per niente lo stesso impatto, l'atmosfera del primo film.
Il cast non è malaccio. Levando Dick (il nome dice tutto) Warlock, il quale non rende per nulla credibile Myers, abbiamo la Curtis che, pur ricoprendo un ruolo secondario, fa quello che deve fare e lo fa in maniera onesta. Idem per Donald Pleasence.
La sceneggiatura, a parte l'idea di far partire questo sequel da dove si era interrotto il film precedente, non è che funzioni benissimo. Lo sviluppo della storia è piuttosto lento, tante scelte e circostanze inverosimili e soprattutto, i dialoghi: a volte sono talmente idioti che sembrano essere stati scritti da un bambino. Chissà cosa è passato nella testa di Carpenter.


Conclusione: brutto sequel. Non si salva quasi nulla. Distante anni luce dall'"Halloween" di Carpenter e anche da parecchi altri horror di quegli anni. Bocciato.