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HALLOWEEN II: IL SIGNORE DELLA MORTE regia di Rick Rosenthal

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atticus     5 / 10  17/05/2010 02:16:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nonostante l'egida produttiva del buon Carpenter, questo sequel è lontano anni luce dal fascino del suo predecessore.
Non male la trovata di riprendere le fila del racconto esattamente da dove finiva il primo film, come pure la rivelazione sul legame tra Laurie e Mike, ma resta un thrillerino piuttosto fiacco e greve dal punto di vista spettacolare. Il set nell'ospedale in cui non regnano lampadine, dove gli infermieri o sono dei perfetti coglio.ni o pensano solo a copulare, è poi particolarmente irritante. Per non parlare del fatto che Myers è inspiegabilmente invulnerabile e cammina per tutto il tempo con un rintronatissimo passo processionale che nel finale oltrepassa il grottesco.
Solo tante biondone uccise, qualche esplosione e gli sforzi di un regista modesto ma neanche troppo disprezzabile come Rosenthal nel non far rimpiangere la raffinatezza di Carpenter.
76eric  17/05/2010 13:00:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Guarda che la regola dei film slasher anni 70/80 sta nel chi fa sesso muore. Per cui "doveva" essere inserita una scena di quel tipo. Poi in un luogo di lavoro è normale che succedano anche queste cose (parlo del sesso), come è normale il fatto che ognuno di noi pensi al sesso ( chi più, chi meno).
Nell' orario notturno in un ospedale, per garantire la quiete e il riposo dei degenti, ti assicuro che le luci dei corridoi vengono spente, non quelle della consolle degli infermieri o comunque quelle dei luoghi centrali, tipo pronto soccorso ecc.....Bisognerà pur risparmiare no? Per cui il film è credibilissimo.
Forse l' ospedale da l' idea di non avere molti pazienti, questo sì, ma è un punto di forza della sceneggiatura.
Inoltre su Myers, già nel primo fantastico capitolo si nota che è invulnerabile e che la corsa non è di certo la sua specialità.
Sulla regia Carpenter è meglio certo, ma il suo film parla di vecchie storie di mostri che torneranno, all' impossibilità di essere al sicuro nelle mura della propria casa, alla paura che queste, le storie, fanno ai bambini, mentre nel secondo è tutto svelato se si esclude come dici tu, il legame tra Laurie e Michael e l' affascinante quanto misteriosa storia celtica ( cioè il significato storico della vigilia di Ognissanti e del Samhain per cui Halloween, che è il simbolo horror per eccellenza), che scuote ulteriormentela la già "sadica" mente di Michael. Qui si punta decisamente sull' efferatezza dei delitti di quest' ultimo. Più emoglobina per intenderci.
Per concludere poi , sono veramente magnifiche e "orrorifiche" quelle carrellate sui corridoi bui e interminabili dell' ospedale nei quali la presenza malefica del Villain fa il suo notevolissimo effetto.
Il finale poi lo trovo meravigliosamente serrato alla "o la và o la spacca". Questione di punti di vista comunque.
Perchè questa mia strenua difesa? Perchè considero Halloween 2 assieme al capostipite uno dei miei Horror preferiti di sempre.
Rosenthal fa un lavoro magistrale, poche altre volte ho visto sequel
azzeccati, come in questo caso.
atticus  17/05/2010 14:41:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Parere rispettabilissimo, forse è questione di gusti.
Purtroppo ho trovato questo sequel inesorabilmente distante dal suo predecessore. E comunque il sesso non mi ha dato fastidio e non ho nulla contro una sana sco.pata, ma che due infermieri in orario di lavoro si mettano a copulare al buio in una vasca idromassaggio mentre in città gira un maniaco...beh...
E poi, sulle luci nell'ospedale: è mai possibile che si entri ed esca da qualunque camera senza mai accendere l'interruttore della luce?
La faccenda sulla storia celtica è totalmente approssimativa e campata in aria, l'immortalità di Mike è un mistero irrisolto (premetto che non ho visto nessun altro seguito) e il finale effettistico è in linea con gli slasher dell'epoca, di certo non con il film di Carpenter, fatto di suggestioni e intelligenti bilanciamenti di suspense.
Ma ripeto, forse sono solo gusti e come seguito non è poi troppo disprezzabile.
76eric  17/05/2010 20:15:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mah, io trom****i con la mia regazza come nel film anche in una situazione così, in fin dei conti chi me lo vieta?
Sull' ospedale ti dico che di notte le luci sono soffuse e i corridoi bui perchè la luce centrale della consolle infermieri ti permette di vedere.
La storia celtica non è campata in aria perchè venivano fatti sacrifici purtroppo come dice Loomis, però oltre questo non poteva essere trattato più a fondo, non trovi? Toglieva il ritmo............
Infine perchè si dice che questo è il papà degli slasher (l' Halloween di Carpenter intendo?
Riconoscendo che il poco conosciuto Black Christmas sia il vero predecessore, è qui che viene introdotta l' immortalità del cattivo.
Poi tutti copieranno. I meravigliosi Venerdì 13, Nightmare ecc...
L' immortalità di Mike è un mistero irrisolto?
Carpenter ci dice che il Male è fra noi e non muore mai ( questo è il messaggio che ha voluto dare)
Sul finale e comunque sulla tua risposta, rispetto ma non condivido
atticus  17/05/2010 21:03:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E vabbe dai ce ne faremo tutti e due una ragione ;)