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DA CORLEONE A BROOKLYN regia di Umberto Lenzi

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outsider     8½ / 10  24/05/2012 10:17:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questo è un film che Lenzi considera come il punto d'arrivo per la serie dei tanti e validissimi polizieschi da Lui girati.
Devo dire che, pur apprezzando molto il lavoro, i colori, le atmosfere americaneggianti, non sono d'accordo.
Intendiamoci, il film è notevole, traboccante di significati e cose dette, da fattori esemplificativi di varie realtà ( quella italo americana, quella siciliana, le connessioni, le collusioni, le dinamiche, gli escamotage dei delinquenti e molto altro) e resta valido, ma è pur sempre un'opera "diversa" dai vari " Roma a mano armata - città violente-poliziotti scomodi etc etc).
Qui si ritrae la peripezia di un uomo che si prende il "peso" di una difficile "via crucis" per incastrare il malavitoso, bene impersonato da Mario Merola, complice un congiuntivo sbagliato!
Un Merli ormai maturo nel ruolo ( era il 1979) e, nota curiosa, la faccetta di Luca Barbareschi con la zazzera nei panni di un poliziotto del distretto americano. Cosa da poco, due battute mal dette, perchè con improbabile accento emiliano, complice la vocina, una faccia insignificante, un attore ancora inespressivo e non pronto. Ne aveva di strada da fare, passando per vuote trasmissioni di mediaset, all'inseguimento di donnine.
La versione del DVD che ho acquistato riporta, come spessissimo accade nei prodotti per la vendita, una bella intervista a Lenzi ed una altrettanto degna di nota, ma tyelefonica, a Pelligra. Molto, molto bella la parte del passaggio da Roma.
Maurizio, un grande simbolo ed esempio di uomo buono, eterno ragazzo solo bontà e sorriso che l'Italia ha prematuramente perso.
Premiato dal BaFFo, promosso da Outsider.