Elly=) 7 / 10 07/11/2010 20:13:14 » Rispondi Niente cervello, tutto muscoli e cuore. Con Rocky, Jonh Avildsen catapultò l'incerta carriera di Sylvester Stallone nella stratosfera. Allo stesso tempo, fece segnare al botteghino vendite mai viste e creò lo stereotipo dell'atleta, che funziona ancora oggi proprio come nel '76. Le scene sul ring hanno fatto epoca, con sangue e sudore che scorrono abbondantemente,così come i durissimi allenamenti al ritmo dell'ormai classica "Gonna Fly Now". Memorabile l'urlo straziante di Rocky alla fine dell'ultimo combattimento che invoca, col volto pestato e coperto di sangue, la moglie Adriana. I film successivi hanno tutti le stesse caratteristiche, ma vale la pena di guardarli tutti.