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ROCKY regia di John G. Avildsen

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Lillyboa     10 / 10  27/09/2013 12:34:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Rocky" non è soltanto il riscatto di un pugile mediocre, senza arte né parte, povero e solo, è anche il riscatto di una donna, la quale, da timidissima ed insignificante commessa di un negozio di animali, riesce a diventare la donna di un grande personaggio.
Nessuno si aspetterebbe di trovare in un film sul pugilato una delle storie d'amore più belle di sempre.
"Rocky" è, invece, principalmente una storia d'amore, che non sboccia davanti ad un romantico tramonto, ma dietro la porta di un sudicio e buio appartamento nei sobborghi di Philadephia, tra una ragazza timida e spaventata ed un pugile con addosso una logora canottiera.
Eppure la scena del primo bacio abbaglia lo spettatore tanto è intensa e palpitante.
E' la metafora di uno scontro sul ring, dove entrambi, chiusi all'angolo, finiscono a tappeto.
Pare proprio che il vecchio Mickey abbia ragione quando dice che le donne indeboliscono le gambe, perché Rocky, dopo il primo, timido bacio, finisce per trascinarla a terra, come se le gambe non riuscissero a reggere il peso della passione che divampa.
C'è qualcosa di sovrumano nel modo in cui Rocky ama Adriana, quasi appartenessero entrambi ad un mondo che non è il nostro.
E' un amore pulito, onesto, tenero, destinato a durare per sempre.
L'urlo con la faccia pestata a sangue, al termine dello scontro, è un modo per ribadire che a lui non interessa il futuro, il pugilato, il successo, ma soltanto la sua Adriana.
E' lei che i riempie i vuoti e la sua tremenda solitudine, fatta di un pesce rosso e due tartarughe, un materasso avvolto con delle corde contro cui tirare pugni, un vecchio divano, un frigorifero arrugginito, delle foto in bianco e nero attaccate ad uno specchio, nelle quali, con un sopracciglio suturato, fa fatica ad identificarsi ancora.
Non gli importa che la sua timidezza sia vista da altri come una malattia, che qualcuno assai malignamente gli suggerisca di portarla, come primo appuntamento, al giardino zoologico perché "…ai ritardati piace il giardino zoologico".
C'è qualcosa di struggente nell'interesse che nutre per lei, in quelle visite che le fa al negozio mattina e sera, senza riscuotere successo, nel modo in cui si presenta a casa sua e, dopo averla vista trincerarsi dietro la porta della sua stanza, si rimette a disagio il cappello in testa.
Ma tolti i terribili occhiali, Adriana fiorisce e ritrova l'eleganza innata, quasi in contrasto con quel modo caracollante e scimmiesco che Rocky ha di camminare.
Entrambi si compensano a vicenda, perché anche lui riempie i suoi vuoti e le dà quel coraggio che un fratello ubriacone non le ha mai potuto dare.
Non c'è donna che non vorrebbe essere amata come Rocky ama Adriana. E lei lo ricambia, dandogli sostegno, rinunciando persino ai loro momenti di amore quando l'altro dovrà tenersi in forma senza subire cali di ormoni.
Due personaggi riuscitissimi come pochi, destinati, proprio per la loro semplicità e ingenuità, a fare la storia del cinema.
Angel Heart  27/09/2013 13:40:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Anche qui, tanto di cappello. Hai colto pienamente il nucleo del film, che non è un film sul pugilato, ma appunto una storia d'amore (concordo, tra le più belle della storia, ma per me la più bella, romantica e passionale mai portata sullo schermo) e di riscatto, un riscatto che non avrebbe mai potuto esistere senza che queste due anime si trovassero e si completassero a vicenda.

Il più bel commento che ho letto sul film assieme alla recensione ufficiale di bellin1.
Ancora complimenti!

Ps: come suggerisco sempre a tutti, se hai occasione fatti la scalinata al Philadelphia Museum... io l'ho fatta, e solo correre su quei gradini (belli ampi) è stata una delle esperienze più emozionanti di tutta la mia vita.
Un saluto.
Lillyboa  27/09/2013 14:01:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non so se andrò mai in America, ma se dovessi farlo, andrei soltanto per fare quei gradini e magari passare al 1818 di Tusculum Street...
ferzbox  27/09/2013 13:39:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Hai sottolineato un altro elemento importante del primo Rocky:l'amore per Adriana.
In effetti quella di "Rocky" è anche una storia d'amore tenera e sincera,che oltrepassa l'incontro con Apollo Creed.
Si tratta di un film sottovalutato da molti,e non sono mai riuscito a capirne il motivo.
Anche se riguardo a "Rocky V" non sono molto d'accordo con te.
Non tanto perchè non c'è l'incontro finale(che invece c'è eccome,ma assume un significato completamente diverso)...ma per altri fattori legati al ritmo del film e al sentimentalismo troppo "famigliare" e smielato lontano anni luce dall'incredibile atmosfera che possedeva il primo capitolo,ed in buona parte,anche il secondo.
La figura di Mary(tossica sul director's cut) e donna normale che non ha saputo carpire gli insegnamenti di Rocky in tempo(sul sesto),sono affascinanti allo stesso modo.
Non credo che su "Rocky Balboa" la figura di Mary dovesse richiamare Adriana...credo solo che rappresentasse un altra donna,che certo,poteva innamorarsi di Rocky,ma che principalmente e paradossalmente, mostrasse l'ironia del destino.
Bel commento comunque....questa saga merita di essere apprezzata.
Troppe volte viene accusata di essere mediocre cinematograficamente ;-)...anche da chi dimostra di avere una certa cultura in tal campo...ed è triste.
Angel Heart  27/09/2013 13:42:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Troppe volte viene accusata di essere mediocre cinematograficamente"

No comment.
ferzbox  27/09/2013 13:50:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Purtroppo però è vero...c'è chi si chiede per quale motivo la media è paragonabile a quella di "2001"....c'è chi si chiede come mai questa saga è tanto idolatrata....chi la odia semplicemente perchè non possono vedere SLY...a voglia quanti la svalutano...
Quando invece parliamo di una delle saghe più significative del cinema.
Lillyboa  27/09/2013 13:59:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' ovvio che le atmosfere del primo sono inarrivabili!
Forse, solo il secondo capitolo ci riesce un poco...
Tuttavia, credo che il quinto episodio sia un film sottovalutato e che con un diverso montaggio, eliminando qualche banalità, avrebbe potuto portare a risultati migliori.
L'inizio, ad esempio, sotto la doccia, con quella mano che lui non riesce più a far smettere di tremare, prometteva molto bene.
Io non me la sento di dire che sia il più brutto. Anzi, lo metto sullo stesso livello del terzo e del quarto capitolo.
Godibili, non capolavori, ma godibili.
Che intendi, in merito al personaggio di Marie, con il mostrare "...l'ironia del destino"?
ferzbox  27/09/2013 14:28:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sul sesto capitolo il personaggio di Mary arriva in un momento molto delicato della vita di Rocky.
La morte di Adriana rappresentava la morte di una parte fondamentale della sua esistenza...Rocky sentiva il bisogno di dedicarsi al suo lato combattivo,di ritornare sul ring,perchè era la sola cosa che gli era rimasta(lo si vede quando si sfoga con Paulie dicendo che sentiva ancora la "belva" dentro di lui)...
La figura di Mary sul primo capitolo era uno dei "Fallimenti" di Balboa....nel suo piccolo,nella sua semplicità e nella sua bontà,non era riuscito a far ragionare quella ragazzina..
Quel "vaffan**** rompipalle!!!" è stata una coltellata per lui...non tanto per l'insulto di per se,ma per il destino della bambina stessa.
Su "Rocky Balboa" Mary aveva intrapreso la retta via da poco....ma le conseguenze delle sue scelte sbagliate furono disastrose.
Ma era come se qualcosa fosse rimasto.....quel "vaffan**** rompipalle" era rimasto costante nei suoi ricordi...forse Rocky non fallì pienamente...
Rivedere Rocky in quella particolare fase della sua vita fu determinante per tutti e due....finalmente lei poteva ringraziare "Rocky",mostrargli che in fondo lui ci aveva visto giusto,che era una donna migliore di quello che pensava...in conflitto con se stessa per non averlo capito prima.
Per Rocky non era tanto diverso.
Questa ragazza,riapparsa improvvisamente dal suo passato,gli ridava una motivazione per continuare a sentirsi vivo in modo totale.
Lo stesso figlio si era distaccato(bellissimo tra l'altro il discorso per strada tra i due).
L'affetto per qualcuno è la vera fonte di vita....una donna può essere amata in tanti modi...le si può volere bene come ad una figlia ad esempio....
L'ironia sta nel fatto che adesso era lei ad aiutare lui...
L'ho trovata un'idea molto carina e nostalgica.....forse anche più significativa di una Mary tossica che sottolineava semplicemente un:"te l'avevo detto"....
Lillyboa  27/09/2013 15:50:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie mille, hai dato un'interpretazione del personaggio di Marie molto convincente.
Io non faccio fatica ad accettarlo, purchè non mi si dica che sarà lei la nuova compagna di Rocky... tutto qui.
Purtroppo, ho letto in giro anche questo, mentre la bellezza del loro rapporto è proprio questo sentimento platonico, questo affetto che è sicuramente diverso da quello che provava per Adriana.
Tuttavia, l'idea di una Marie tossica continua a piacermi perchè non è detto che nel mondo di Rocky tutti debbano avere una possibilità di riscatto.
Grazie ancora!

ferzbox  27/09/2013 16:36:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sono io che ringrazio te....hai saputo commentare Rocky in modo eccellente.....
Parleremo ancora di questo personaggio...ho letto anche il tuo commento al sesto capitolo e vorrei affrontare il discorso con te ....appena posso risponderò al tuo commento....io ho adorato "Rocky Balboa" ;-)...e non solo per il combattimento finale(significativo anche quello)...ma anche per tutto il resto....
....;-)