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PRANZO DI FERRAGOSTO regia di Gianni Di Gregorio

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ferro84     8 / 10  28/11/2008 22:20:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Gianni Di Gregorio con questo film si conferma uno dei fondatori di un ipotetico, quanto auspicato, "ritorno al Neorealismo" del cinema italiano.
Elementi sono già rinvenibili in sue sceneggiature precedenti come l'Imbalsamatore o Estate Romana, ma sicuramente con Il Pranzo di Ferragosto e Gomorra ha saputo ricreare quella freschezza contenutistica (ovviamente grazie anche a Garrone) di un cinema passato che oramai sembrava non appartenerci più.
Parlare di rinascita del nostro cinema è troppo ma dopo Gomorra, il Divo e questo film, sinceramente comincio ad essere, leggermente ottimista (fingendo magari che non ci sia stato il Festival di Roma)

La semplicità in sala è sempre un'arte vincente dimostrazione sono Francesi della Nouvelle vouge così come la Danimarca del Dogma.
Un cinema spoglio di sovrastrutturre ha grande impatto se riesce a mantenerne la freschezza.
E sicuramente il Pranzo di Ferragosto è un film vivo e incredibilmente vero-
Questa è l'Italia di oggi che racconta se stessa, non c'è la denuncia che magari aveva Umberto D., non si lavora nè sui potenziali comici nè su attori di professione.
Ognuno recita se stesso e la cosa interessante è che sebbene le recitazioni siano sicuramente approssimative è anche vero che nel momento in cui si impersonifica ciò che si è, cioè una vecchia di 80 anni in cerca di compagnia, l'interpretazione diventa di un realismo che magari i intenerisce anche nelle difficoltà vere che hanno le vecchiette nell'imparare la battuta.

Perchè alla fine il film è la storia di se stesso, delle anziane donne che si ritrovano insieme per fare un film (o un pranzo a Ferragosto).

Ecco la freschezza, l'originalità, il sapere raccontare l'Italia ma non tramite i giornali (come fanno colpevolmente i registi italiani, ovvero portare in sala la cronaca) ma la vita e le problematiche di tutti i giorni.

Di chi è disposto a pagare per avere un pò di compagnia.