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PRANZO DI FERRAGOSTO regia di Gianni Di Gregorio

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martina74     7½ / 10  06/03/2009 13:37:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Delizioso. Neoralista ma con una ventata di leggerezza, Pranzo di Ferragosto mostra una delle categorie meno cinematografiche: quella degli anziani. E lo fa in maniera delicata, senza cadere nel patetismo nel raccontare due giorni nella vita di Gianni, che vive con l’anziana e capricciosa madre e che è costretto – per saldare i debiti al condominio – a ospitare altre tre anziane nel ponte di Ferragosto. Ognuna delle tre viene caratterizzata con pochi tratti ma in maniera molto precisa: la madre, Donna Valeria vive ancorata a un’antica pretesa di nobiltà, la madre dell’amministratore Marina è piena di vita e ha un caratteraccio, la zia Maria è tutt’uno con le sue mitologiche lasagne e Grazia, la madre del medico, è costretta a una dieta rigidissima che le toglie la gioia e le lascia una fame atavica.
Nel breve spazio di poco più di un’ora ci si affeziona ai personaggi e alla situazione: al termine rimane un sorriso, la tenerezza per un figlio che (tra un bicchiere di bianco e l’altro) accudisce con amore e grande fatica queste vecchie bambine, e un po’ d’amarezza al pensiero degli anziani che vengono abbandonati.