julian 5 / 10 09/02/2011 21:37:10 » Rispondi Aldo, Giovanni e Giacomo spettri dei personaggi che li hanno resi noti, appaiono, così come Verdone in Grande Grosso e Verdone, rinchiusi nelle macchiette storiche senza riuscire a liberarsene e senza, ed è questa la cosa grave, aria di rinnovamento. I più gradevoli personaggi del cinema italiano da vent'anni a questa parte si avviano, insomma, a scivolare lungo la stessa china. Il primo episodio è veramente brutto, quasi identico al primo di Verdone: in entrambi si respira aria stantia, stanca, una riproposizione seriale di vecchie gags e situazioni formato famiglia, senza linfa vitale. Gli altri tre sono più carucci, ma la risata latita tristemente. In un film in cui non ricercavo di certo la riflessione o la pace interiore, questo pesa fortemente sul giudizio.
P.s. Complimenti vivissimi a Isabella Ragonese, ossia la nuova gnocca del cinema italiano.