Chiudi finestraROCKY V regia di John G. Avildsen
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bebabi34 
3 / 10 02/11/2010 23:26:47
» RispondiSolo qualche piccolo spicchio di decenza in un ammasso di porcherie. Storia inutilmente intricata, raccontata con superficialità e cinismo involontario. Quasi una parodia. Il finale raggiunge l'apice dell'idiozia.
Angel Heart 02/11/2010 23:37:53 » RispondiScusami, potresti spiegare un po' meglio il commento, giusto per capire?
Perche' storia inutilmente intricata? E perche' raccontata con superficialtita' e "cinismo" involontario (non capisco cosa intendi con cinismo)? Te lo chiedo giusto per curiosita'. Grazie
bebabi34 26/11/2010 17:37:42 » Rispondivolentieri.
- storia inutilmente intricata
i troppi temi messi sul piatto (scontro culturale e affettivo col figlio; gestione affaristica dello sport; rapporti tra atleti, manager e mass-media; il fantasma del vecchio coach; condizioni economiche e famigliari in evoluzione; i rapporti con la piccola criminalità locale), ...
- raccontata con superficialtita'
... rendono impossibile approfondirli nella maniera dovuta. uno per tutti il figlio che dopo mesi di trascuratezza arriva alla rottura (sofferta) salvo poi rappacificarsi in due secondi: non è molto realistico, ma i tempi non permettevano altro.
il risultato è che la boxe viene ridotta a una s*****ttata in un vicolo.
- involontario cinismo
"ho perso il lavoro, magari puoi riprendere a lavorare tu, adesso però preparami la cena che ho un po' di fame".
"se vuoi tornare a fare recupero crediti, ma se non vuoi fa lo stesso, amici come prima".
nei film del successo si nota un tenore di vita allucinante, e ora rocky se ne esce con "questo quartiere non è posto per te, meriti di più" come se adriana nono avesse avuto voce in capitolo per la gestione patrimoniale scellerata del passato.
[...]
ps
le frasi non sono riportate alla lettera, ma il senso era quello.