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THE WRESTLER regia di Darren Aronofsky

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Zazzauser     8 / 10  03/10/2017 00:24:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Repetita iuvant: quella di Rourke e' probabilmente una delle prove attoriali più autentiche, sincere, naturali che il cinema abbia visto negli ultimi anni. Il decadimento - esagero, la marcescenza - della carne, del fisico, dell'anima dell'attore corrisponde perfettamente a quella del personaggio. Un wrestler che ha fatto dello spettacolo, e forse della bugia (chi mai può dirlo) la sua vita, un uomo caricato di una valenza cristologica al contrario, dove alle ferite inflitte dall'ingiustizia si sostituiscono quelle autoprocuratesi durante il combattimento, dove alla morte in redenzione dei peccati dell'umanitá si sostituisce quella in redenzione di sé stesso. Una redenzione che, tralaltro, Aronofsky (al contrario ad esempio di Requiem for a Dream) lascia intravedere per un attimo anche al di fuori della morte sulle corde del ring: in un lavoro "normale", nell'affetto (pietistico?) di una stripper che in Ram forse vede qualcosa di sé stessa, nel ritrovato rapporto con una figlia che dietro l'apparenza di chi non potrá mai perdonare nasconde la voglia di recuperare il tempo perduto con il padre. Ma a quanto pare, per Randy nulla può finire se non con una ram jam e il boato di una folla di fan urlanti.
Davvero un bel film, girato in maniera asciutta e realistica e ben interpretato (brave anche Marisa Tomei e Evan Rachel Wood)