Satyr 8½ / 10 16/09/2008 11:35:26 » Rispondi Messi da parte i virtuosismi tipici del suo cinema (e i fischi ricevuti a Venezia per The Fountain) , il buon Aronofsky torna in pista con un film strardinario: la storia pur risultando priva di originalità è raccontata in maniera magistrale, con una sceneggiatura capace di bilanciare perfettamente ironia e dramma, attraverso momenti più descrittivi (vedi la prima parte sul mondo sotteraneo delle leghe inferiori del Wrestling) ad altri più intimi e commoventi dove la telecamera cattura ogni minima emozione senza mai crollare nella retorica o nella macchietta. Sicuramente è un prodotto privo di metafore e cose non dette, tutto è spiattellato in faccia allo spettatore, ma il ritratto che ne esce fuori è assolutamente devastante, con un Mikey Rourke in vero e propio stato di grazia; vincitore morale dell'ultima coppa volpi a Venezia, il vecchio Mikey è la vera anima dell'intera operazione, capace di rimanere in scena per il 99 per cento della pellicola senza mai sbagliare una virgola, grazie anche a un'isospettabile mimica facciale capace di conquistare l'intera platea in un nanosecondo...fantastiche poi le scene sul ring, dove l'attore dimostra di cavarsela egregiamente anche nei momenti più fisici. Nota di merito anche per la comprimaria Tomei (ancora in splendida forma dopo il buon lavoro svolto con Lumet) e tutto resto del cast dove nessuno sbaglia un colpo (dal padrone del supermarket a tutti i lottatori). Per ultimo un elogio particolare alla scena finale: inarrivabile.
patt 09/03/2009 23:30:17 » Rispondi bravissimo dani, più per l'entusiasmo che trapela, da vero appassionato di cinema, quale io non sono :) Ma qual'era la scena dove hai riso solo tu? :))
kubrickforever 17/09/2008 13:16:04 » Rispondi ha qualcosa di diverso dai vari Million Dollar, Rocky, Toro Scatenato, che mi possa convincere a vederlo?
kowalsky 17/09/2008 16:53:39 » Rispondi Mickey Rourke è qualcosa di diverso: ultimo attore sulla terra prima della bufera digitale
kubrickforever 09/03/2009 10:54:11 » Rispondi secondo me però necessità di più visioni per poter cogliere meglio i particolari. Immediatamente ho pensato che valeva 7, poi ci ho riflettuto un po' ed ho optato per il 7,5. Ora forse gli darei 8 ripensando ad alcune scene...mi riservo di riguardarlo più in là.
Satyr 09/03/2009 21:42:15 » Rispondi Io l'ho rivisto sabato sera dopo cinque mesi, e l'effetto è stato sempre lo stesso. Probabilmente ora come ora darei anche mezzo voto in più. E' un capolavoro.
Satyr 17/09/2008 20:07:35 » Rispondi Si, vale la pena vederlo solo per Mikey Rourke, è un prodotto scritto assolutamente su misura per lui: l'analogia tra l'ex campione di Wrestling protagonista del film e la vita reale del buon Mikey è uno dei punti principali della pellicola, capace di elevare la presenza scenica di quest'ultimo ai massimi livelli per una prestazione sincera e sentita, commovente e coinvolgente fin dal primo minuto. Pur ritraendo l'ennesimo pesronaggio ai margini, il film analizza un modo mai ripreso prima d'ora (overo quello del wrestling) e ti aasicuro che da non amante di questa disciplina ho apprezzato enormemente il lavoro svolto da Aronofsky (la prima parte più descrittiva sul mondo dei lottatori è davvero uno spasso). A mente fredda darei anche mezzo punto in più!