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THE WRESTLER regia di Darren Aronofsky

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Invia una mail all'autore del commento Stratocaster     3½ / 10  09/03/2009 01:54:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ero profondamente incuriosito da questo film, dalle tante parole che si sono dette sopra così sono andato a vederlo.
Iniziamo con le riprese: 10 minuti buoni di utilizzo del sistema di ripresa "live" saltellanti oltretutto di spalle a mo di documentario, fanno abbastanza venire la nausea e lasciano il tempo che trovano.
Se voleva essere un film accusatorio sul pupazzesco mondo del wrestling non c' è affatto riuscito, se voleva essere un film su un ex campione in declino peggio ancora... Se voleva essere un film su come il successo ti rende schiavo.... ma per piacere, quale successo mi viene da dire?
La grandezza del personaggio quando era "all' apice della carriera" nemmeno si intuisce ed è assolutamente pretenzioso mettere due titoli di giornale su un armadietto nei titoli iniziali per far capire di che portata fosse il campione in causa.... che per altro viene subito dopo ilustrato come un poveraccio senza soldi che viaggia con uno sgangherato furgone non paga l' affitto e ha pure qualche pezzo di nastro adesivo sul giacchetto sbrindellato. Ciò non fa ne caldo ne freddo perchè non si sa che cavolo di vita avesse prima.
Compare una spogliarellista avanti con gli anni che gli fa il richiamo alla famiglia così il nostro campione si scopre un padre e così li arriva una figlia, buttata decisamente là e ricordano insieme i bei momenti?!?!?!?
Pietoso, ma il peggio deve arrivare infatti un pacchiano inutile e pietoso discorso finale sul ring, secondo il regista, serve per giustificare che sei schiavo del successo e del pubblico e quindi rischi la vita per questo. Per fortuna non ha tirato in ballo il solito "grande paese"...
Alla fine di questo discorso mi sono detto: Questo film è brutto.
E li finisce davvero.
DiReCtOr  09/03/2009 02:20:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
hai dato 8 1/2 a benjamin button e 3 1/2 a questo, non mi spreco neanche a leggere il tuo commento.
wuwazz  09/03/2009 02:06:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Boh a me è piaciuto molto. Soprattutto non condivido l'interpretazione che dai al finale "Pietoso, ma il peggio deve arrivare infatti un pacchiano inutile e pietoso discorso finale sul ring, secondo il regista, serve per giustificare che sei schiavo del successo e del pubblico e quindi rischi la vita per questo. Per fortuna non ha tirato in ballo il solito "grande paese"

Secondo me non è assolutamente schiavo del successo, il punto è che ha veramente trascurato molti aspetti della sua vita e vuoi per un motivo o un altro alla fine, quando si rende conto che quello sport lo porterà alla rovina, non riesce a recuperare, a vivere una vita normale. Si ferisce continuamente e continuamente soffre: la vita reale è veramente dura e "ingiusta" se così si può direù. preferisce di gran lunga quella finzione sul palco e quelle pazzie spericolate che per lui sono molto più facili da sopportare di un rifiuto o dell'odio della figlia. cmq alla fine questo fim riguarda la storia di un uomo nè più nè meno, non vuole essere nè una denuncia al mondo del wrestling nè altro, solo raccontarci la storia di un wrestler dal passato glorioso e dal presente incerto e sofferente
Suskis  09/03/2009 09:15:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Scusami ma forse ti sei perso per strada...

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andre-o  17/03/2009 22:13:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Io gli ho dato 5 e 1/2, ma l'analisi che hai fatto è perfetta, secondo me.