ferro84 9 / 10 11/03/2009 01:58:02 » Rispondi Che Aronofsky sia oramai fra i grandi nuovi cineasti americani lo sappiamo, qualche dubbio c'era venuto con "L'albero della vita" ma The Wrestler ci leva ogni sospetto di fuoco di paglia.
Aronofsky è un grande punto-
The Wrestler è una parabola amara e dolce sul fallimento, sui buoni sentimenti ma anche sulla incapacità di amare. Il degrado umano portato in scena senza pietismi, eccessi o vojerismo di cattivo gusto.
Qui va detto che il merito di un grande regista è anche l'umiltà e Aronofsky ne ha da vendere, infatti riuscendo a dare questo ruolo all'unico che lo poteva fare Mickey Rourke e dandogli piena libertà. Rourke è un grande attore e qui da la sua migliore interpretazione della carriera e pazienza se interpreta se stesso, perchè questo non toglie che Randi RObinson è li sullo schermo, che lotta, soffre e cerca di rialzarsi.
E' talmente tanto Rourke che offusca tutti e anche la regia di Aronfsky la cui trovata stilistica della telecamera a mano è ottima ma a tratti eccessiva. GIrare interi film così è una scelta per me discutibile sebbene comprenda la volontà di dare un effetto realismo, diamico e catartico, resta sempre uno stile troppo invadente. La Tomei invece è una vera e propria dea del grande schermo ma questo lo sapevamo già.
The Wrestler è il miglior film della stagione insieme a The Changeling, una storia di rara poesia, vera e sincera.
ferro84 11/03/2009 01:59:38 » Rispondi Mi do il plurale majestatis :)
Changelin no THe Changeling quello è un altro film :)