Ciumi 8½ / 10 05/10/2009 16:55:04 » Rispondi Randy “The Ram” viene inquadrato spesso di spalle, come stesse sempre per varcare la soglia che da dietro le quinte lo conduce all’arena, alla bolgia, al ring. Ma non è più così. Ad essere pedinata è ora la sua vita fallimentare. Dal dormire dentro un furgone, alle visite al locale notturno, sin dentro il bagno dove è mostrata tutta la decadenza del suo fisico. Suscita una sincera compassione il personaggio interpretato (magistralmente) da Rourke, la sua solitudine, il suo volto tumido, la sua condizione rovinosa di padre, il suo cuore incrinato, portano infine a patteggiare vivamente per lui. Man mano la regia segue il suo protagonista provare a uscire dalla finzione del ring, accostarsi sempre più alla realtà, acquistare coi minuti autenticità e adattarsi alla vita vera. Ci prova, non ci riesce. Il suo mondo è infondo quell’altro, fatto di capriole fasulle, musica rock, salti dalle corde e costumi sgargianti.