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VINYAN regia di Fabrice Du Welz

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Thorondir     6 / 10  29/08/2019 13:58:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Fabrice du Welz con "Vinyan" gira un altro film disturbante e allucinato, dove realtà e misticismo si confondono e dove il reale è diluito nell'allucinazione sensoriale e mentale. Alla ricerca del figlio scomparso, la coppia si disgrega lentamente ma inesorabilmente, tra la razionalità del marito (che poi vacilla anch'esso) e l'irrazionalità paranoide che attanaglia il personaggio interpretato dalla Béart. Du Welz decide di rendere anche registicamente questo spaesamento attraverso un uso massiccio della camera a mano e un montaggio non troppo serrato. Ci si perde nella atmosfere belle e inquietanti dalla Thailandia profonda, ma oltre all'impianto formale e visivo che è di impatto, il film in "crescendo" non cresce mai, fino ad un finale ambiguo e che non riesce a trasmettere l'aura di sacralità mistica che vorrebbe avere.