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VINYAN regia di Fabrice Du Welz

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pinhead88     5½ / 10  27/03/2011 21:16:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Film dalla trama esile e dallo svolgimento piatto. Capolavoro? manco po'cazz come direbbe il saggio Leone di Lernia. Lo spunto di base per sfornare un tetro e inquietante viaggio nella follia umana, tra incubi e sfocamenti della realtà c'era tutto, peccato che alla regia c'è un tipo di nome Du Welz che già in passato mi aveva sfracellato i maroni con Calvaire. Vinyan è un film freddo, statico e convenzionale, non possiede fascino, ne spunti personali o interessanti, neanche un suono, un silenzio o un immagine che catturi lo spettatore e lo trascini verso quest'incubo. Nulla rimane impresso. Il massimo che Du Welz riesce a fare è omaggiare per qualche secondo Boecklin con un fotogramma all'isola dei morti. Si respira un'aria soporifera che non cattura ne inquieta. A volte sembra quasi di assistere ad un qualsiasi documentario che trasmettono su Sky. L'unica cosa che mi è piaciuta è il semi-tramonto finale con conseguente malinconico abbandono psicofisico della Beart alla natura selvaggia. Direi che ciò non basta a trasformare un film mediocre in un film bello.